martedì 26 gennaio 2016

Goodbye olio italiano adesso parli tunisino



Con il consenso del Partito Democratico è arrivato il primo benestare da parte dell' Unione Europea per supplemento di trentacinquemila  tonnellate di olio di oliva proveniente dalla Tunisia a dazio zero ( bella trovata diamogli anche maggiore competitività) per i prossimi due anni 2016 e 2017. Dopo l'arrivo di riso dalla Birmania e dalla Cambogia, ma anche dopo che sono state inserite arance estere per far marcire di conseguenza quelle siciliane. Arriva l'ennesimo schiaffo agli agricoltori italiani, schiaffo consentito dal Partito Democratico che non ha pensato di tutelare il settore di casa propria.
L'approvazione da parte della commissione commercio internazionale del Parlamento europeo, che per precisare non solo minerà  la produzione italiana ma anche quella della Grecia, della Spagna e del Portogallo ( Tanto per chiarire i paesi produttori più colpiti saranno quelli già  con economie fragili, quindi diamogli  ancora un altro colpettino) è avvenuta con 31 voti a favore, sette contrari e una sola astensione. 

Francamente questo è davvero scandaloso! Si continua a minare il made in Italy, ma la cosa più schifosa è che il nostro governo non tutela i propri settori produttivi, mentre invece  avvalla provvedimenti contro la produzione italiana, già sofferente per perdita di competitività a causa di troppe tasse  e di troppa burocrazia! Sembra che si goda o che vi sia un disegno occulto in questo comportamento, sembra si voglia  distruggere ogni forma di economia e di speranza per il paese, ogni forma di speranza per noi italiani! L'immissione di questo olio comporta fra l'altro  secondo me l'immissione di un prodotto di dubbia provenienza nella filiera agro alimentare italiana, prodotto di cui ne sapremo poco che niente e cioè se vi sarà trasparenza sulle etichette! Perché francamente io non voglio acquistarlo! Voglio consumare quello di casa nostra! L'olio  tunisino farà  concorrenza scorretta nei confronti dell'olio italiano, perciò io persona  profondamente attaccata  al mio paese non voglio essere complice di questa porcata!

Purtroppo noi viviamo ormai in un paese dove viene minata profondamente l'economia,  stiamo in Europa e invece dei vantaggi ne subiamo solo  lati negativi con il tacito consenso di chi non sa tutelare gli interessi della nazione. Alla fine  mi chiedo:  "ma questo minare le  aziende italiane darà più gettito allo stato? O chi ha governato negli ultimi anni  non ha capito che la diminuzione delle entrate è causa di scelte simili? O si pensa che si può continuare a prelevare ancora sulle famiglie italiane con quello che loro chiamano "SACRIFICI DA FARE" , perché  se la linea è questa la fine del paese è inevitabile nel momento in cui non vi sarà più da prendere. Ma secondo voi perché molte banche stanno messe male? Solo per gli investimenti sbagliati? Non credete che palesemente non vi sia più un risparmio su cui attingere e da reinvestire? Oggi l'unica possibilità per una azienda è restare e  fallire oppure andare la dove si viene accolti a braccia aperte con vantaggi molteplici compreso una pressione fiscale  ridotta a carico dell'azienda.

Rago Alfonso

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