sabato 1 agosto 2020

Salvini: "Mandandomi a processo mi fanno un gran regalo". Mai fu più esatta definizione.

"Con l'autorizzazione a procedere sul caso Open Arms, il Senato ha innescato la più potente arma di suicidio politico di massa dei partiti che l'hanno votata."




Anche se dovessero condannare Salvini, a goderne sarà comunque il suo successore politico, si batte un singolo avversario ma non un intero partito che tramite l'opinione  pubblica potrebbe ottenere forti consensi, quindi  da questo contesto la Lega potrebbe cogliere dei frutti molto succosi in futuro. 
Succede perché molti credono di essere ancora nel lontano 2013, quando fu condannato Berlusconi per frode fiscale.
Solo che all'epoca a parlare di giustizia ad uso politico era il solo Berlusconi. 
Oggi le cose sono cambiate profondamente perché ci sono molteplici scandali che hanno coinvolto la Magistratura con altrettante inchieste in corso. 
Quindi non siamo più nel periodo del forse o del sospetto ma siamo difronte all'eclatante certezza perché poi, c'è lo scandalo Palamara. Lo stesso scandalo che riguarda anche Salvini molto da vicino se ascoltiamo le intercettazioni dei magistrati (ch'erano contro di lui per motivi di ideali politici) estrapolate dal troian ch'era nel cellulare di Palamara. Ebbene sappiamo che nelle affermazioni di Berlusconi un minimo di verità c'era, lui ne era certo perché ci fu quella famosa telefonata con il Giudice Amedeo Franco che gli confermò tutto, saltata fuori tramite il programma di Porro Quarta Repubblica. Nel risultato al Senato siamo difronte al più grande esempio d'incompetenza e disonestà politica che si sia vista sulla faccia della terra. 
La stessa incompetenza e disonestà politica che in questi ultimi 20 anni (con anche a tratti la complicità della Lega) ha ridotto il paese in macerie, sia in senso economico, che civico, ma anche culturale e istituzionale perché sono riusciti persino a sporcare una delle più onorevoli cariche dello stato ch'è la Magistratura. 
La stessa che sarà costretta a dimostrare con fatica imparzialità e coerenza nei confronti di Salvini. Lui, d'altronde ha già messo le mani avanti con una lettera inviata al Presidente Della Repubblica appena saltate le famose intercettazioni di Palamara per chiedere la certezza del giudizio equo, senza avere avuto risposta alcuna.

 

E poi ci sono le dichiarazioni stupide come quelle di Renzi che offendono l'intelligenza del cittadino:"Sì al processo, non agì per interesse pubblico". In questa frase c'è l'apoteosi dell'ipocrisia, se pensiamo ch'è stato proprio il PD nell'Epoca renziana ad essere stato il percussore degli scandali che sono saltati fuori oggi. E ancora, come fa a definirlo interesse pubblico, quando c'è piena evidenza d'interesse politico in questa votazione?Perchè lui, Renzi nel Governo GialloFuxia c'è entrato con il PD e ne uscito con un partito che ha poco più del 2%. Lui pensava d'aver partorito un grande partito. Quello che doveva essere un puledro puro sangue risulta invece un brocco  che arranca, e allora prendiamoci quello che possiamo, basta non andare alle elezioni. Un sorcio senza valore che non passerebbe nemmeno lo sbarramento ma che con le sue votazioni può ricattare e mantenere in scacco il Governo.Non è un buon motivo per definirlo interesse politico personale questo? Altro che interesse pubblico...Non poteva mancare nemmeno la sapienza di Zingaretti tramite il PD che dice:"Sia processato, nessuno è al di sopra della legge". Bellissima frase, giustissima in tutte le sue parti, però se non  fossimo  in un paese in cui si mette in discussione l'indipendenza della magistratura a causa di susseguirsi di scandali, dei quali gli onorevoli senatori non vogliono occuparsi per comodo, però volentieri si occupano di mandare in giudizio l'ex Ministro Degli Interni indagato per aver svolto le sue funzioni.E' un paese strano il nostro, quello che non ha neanche pudore se pensiamo che c'è la dove si vede e la dove si fa finta di non vedere, come per il caso  Pivetti e il caso Fontana giustamente indagati, lei per frode in commercio e l'altro per frode in forniture pubbliche ma nel contempero non arrivano avvisi di garanzia alla Regione Lazio che si perde le mascherine con anche 13 milioni di euro.Sarà una bella fatica il giudizio verso Salvini ma comunque vada, condannato o meno lui ha vinto con furbizia sull'incompetenza che li porterà a suicidio politico-istituzionale certo.

Alfonso Rago