domenica 28 giugno 2015

Matteo Renzi Pinocchio l'opinione




Matteo Renzi viene chiamato Pinocchio e schernito su Facebook e Google plus, i maggiori social... Io credo che lui all'inizio era in buona fede. Il Signor Renzi oggi e il presidente del consiglio più trombato del secolo proprio dal suo partito. Stenta nelle riforme e in tutte le promesse fatte, perchè è pinocchio usato da il Gatto e la volpe, personaggi del celebre romanzo di Collodi "PINOCCHIO", tradotto in una nuova edizione in lingua "politichese". Renzi ha avuto una buona dose di arroganza, nel pensare che lui potesse essere l'uomo giusto, al riparo di quella politica che va avanti dal 90, con la seconda repubblica, alla quale si dovrebbe chiedere una Class Action per danni morali e materiali, da parte del popolo italiano, che purtroppo la subisce. Matteo Renzi' partito con tanti buoni intenti, ha dovuto fare i conti con un parlamento fatto da gatti che divorano e volpi che fregano il prossimo. Per questa motivazione, molte leggi sono state tradotte in parlamento per il contrario che era il disegno di legge, altre sono state evitate e molte riforme stallano. Così ormai costretto a mantenere a galla il governo è costretto a reggere un sistema, ne è rimasto vittima. A questo punto i nodi tornano al pettine e viene sporcato politicamente nell'immagine come bugiardo. Purtroppo resta che poi c'è stato bisogno di altra tassazione, per far si che restassero  benefici per accontentare poi alla fine chi deve votare le fiducie in parlamento. Così ancora una volta fu tradito il popolo italiano, che manco lo aveva votato! Renzi era sincero, è stato coinvolto da un sistema bugiardo fatto da persone più furbe di lui, che gli ha cambiato le carte in  tavola, l'unica colpa di Renzi è stata di pensare che stava per amministrare il comune di Firenze e non una nazione con un parlamento di "MARPIONI".

mercoledì 24 giugno 2015

Aquisto senatori Chiesti 5 anni di reclusione per Berlusconi



Chiesta una pena durissima per l'ex premier Silvio Berlussconi, vengono chiesti 5 anni di reclusione, i quali ricordo potrebbero sommarsi alla precedente condanna e portare realmente Berlusconi in regime di reclusione . Al termine di una lunghissima requisitoria il PM Vincenzo Piscitelli e i colleghi: Alessandro Milita, Henry John Woodcock e Fabrizio Vanorio,  presenti in aula chiedono cinque anni di reclusione per Silvio Berlusconi e quattro anni  e quattro mesi per Valter Lavitola, che ha svolto il ruolo di mediatore.
Viene contestato a Silvio Berlusconi di aver tentato di far cadere il governo Prodi, risultato della vincita delle elezioni Di Romano Prodi nel 2007 ma con una maggioranza risicata. Quindi Berlusconi avrebbe tentato tramite acquisto di senatori di far cadere quel governo, cosa poi riuscita nel 2008 con l'acquisto di alcuni parlamentari fra cui Sergio  De Gregori, eletto nelle liste IDV e poi passato nel centrodestra di Silvio Berlusconi.
L' accusa si basa appunto sulle dichiarazioni fatte da De Gregori, nel patteggiamento che lo porterà a scontare soltanto ad un anno e otto mesi. Sul banco della difesa per Berlusconi non poteva mancare il difensore storico dell' ex premier, L' avvocato Franco Coppi di complemento agli avvocati di questo processo: Niccolò Ghedini e Michele Cerabona.
Per i PM che hanno ricostruito la vicenda, Silvio berlusconi avrebbe speso molto denaro allo scopo di far cadere quel governo, non importava come, aveva una maggioranza sostenuta essenzialmente da senatori a vita ed era fattibile con l'acquisto di alcuni senatori. All'epoca il Senatore De Gregori era uno degli uomini giusti, visto che aveva delle forti difficoltà finanziarie accettò e passo al centro destra, mentre altri rifiutarono la somma di 5 milioni, fra cui Giuseppe Caforio, mentre secondo i PM proprio Lavitola avrebbe svolto un ruolo fondamentale come mediatore . 
Al termine della requisitoria il PM Vincenzo Pisciatelli conclude: << è un episodio di gravità estrema. Sono convinto che anche altri hanno accertato come De Gregorio, anche se non siamo riusciti a identificarli. Era un operazione finalizzata a sovvertire l’ordine democratico. Una pagina buia della politica italiana. Se la ruggine della corruzione investe i gangli primi della democrazia, il pericolo per la democrazia è grandissimo>>.

Una considerazione:
La politica italiana è colma di fango questo da sempre, le vicende di Berlusconi ( e premetto che per alcune si deve ancora attendere esito,  perciò fino a prova contraria  l'imputato non  è colpevole se non è stata notificata condanna, mentre per altre vicende lo sappiamo il giudizio di condanna  c'è stato) ne sono la testimonianza.  La si deve smettere di considerare la cosa pubblica e il governo di questo paese come una proprietà personale da cui trarre profitti economici, l'Italia è un popolo e non una proprietà personale, merita democrazia e politica fatta da gente che ha intesse per il bene del paese, se mai  se ci dovessero essere dei benefici personali li si dovrebbero ottenere per aver vinto con un ideale e non con gli intrallazzi, fatti da una  cattiva politica come quella che ne è vittima questo paese.

sabato 20 giugno 2015

Allarme dengue in Brasile: dall'inizio dell'anno più di 120 morti



La Zanzara "Aedes Aegipty" (responsabile della trasmissione del virus del dengue) assale il Brasile e crea una vera è propria epidemia piaga. Ci sono stati alcuni morti dall'inizio dell'anno, tanto che il sindaco di San Paolo " Fernando Haddad" è stato costretto a chiedere aiuto ai militari per scovare e distruggere nidificazioni in pozze di acqua stagnante della zanzara "Aedes Aegipty". Qualche mese fa i morti dopo aver contratto la malattia del dengue erano 120 , oggi è sicuramente peggiorato quel numero, visto che dall'inizio dell'anno i contagiati sono stati 8 mila, mentre solo a San Paolo ci sono stati 4 morti,  contagiati anche alcuni  giocatori delle squadre locali di calcio. In questi ultimi decenni questa malattia si è posta come emergenza sanitaria primaria nei paesi in via di sviluppo del Centro America, è appunto la Zanzara "Aedes Aegipty" che si è espansa in nuovi siti a causa di urbanizzazioni errate, che hanno lasciato molte persone senza acqua e senza recupero di rifiuti fatto in modo ottimale. Tutto questo nonostante c'è stato un controllo sistematico e meccanico che purtroppo non ha dato risultati soddisfacenti.


Il virus appartiene alla famiglia dei Flaviviridae e sono quattro principali sierotipi molto simili tra loro: DEN-1, DEN-2, DEN-3, and DEN-4. La malattia però si trasmette con la sola puntura dell'insetto cioè la zanzara e non per contatto fra esseri umani anche se il principale ospite del virus in quel momento è appunto l' essere umano ospite dell' infezione. 


Il dengue secondo l'organizzazione mondiale della sanità provoca almeno cinquantamila casi all'anno, la maggior parte dei quali si verifica nei continenti del sud del mondo, in particolare nelle zone tropicali e subtropicali. La prevalenza della malattia è molto aumentata in questi ultimi anni. 


La dengue oggi è  in più di 100 Paesi del sud del mondo tra le Americhe, il sud est asiatico, le isole del pacifico occidentale, l’Africa e il mediterraneo occidentale. La stima dell’ Oms oggi è dei due quinti della popolazione mondiale sia a rischio di dengue.


Nell’ Unione Europea la febbre dengue  non si verifica , perchè  non vi sono le condizioni ambientali favorevoli , specialmente nei paesi più a nord per la diffusione della malattia, a parte che i potenziali pazienti non siano di ritorno dopo aver acquisito l’infezione all’ estero. Dal 1999, il Network europeo per la sorveglianza delle malattie infettive da importazione (Trop Net Europ) ha riportato 1117 casi di dengue fra i viaggiatori europei che sono tornati dai paesi soggetti a tali infezioni. Nella maggior parte dei casi, le infezioni sono state contratte: in India, in Thailandia, in Indonesia, in Messico e in Brasile.

Sofisticazione alimentare: India 74 decessi a causa del liquore Killer, ma i nostri prodotti sono sicuri?



Salgono a settantaquattro le vittime e molti intossicati in India, a causa del liquore killer adulterato con eccessive quantità di metanolo, prodotto chimico prevalentemente usato nell'industria come solvente, ma anche illecitamente usato per adulterare bevande come vini e liquori. Arrestati i due distributori e i fabbricatori della bevanda incriminata. A me ricorda un evento avvenuto anni fa in Italia, ci fu una celebre frase che fece il giro del mondo: "quanti autotreni d'uva sono passati oggi?" chiese il maresciallo al guardiano dello stabile dove veniva fatto il bliz, e il guardiano rispose: "nessuno l'unica uva che è passata oggi è quella che ho ne cestino della merenda". Il mercato vinicolo italiano, "quello onesto", perchè poi nei mercati ne fanno le spese proprio chi non bara alla faccia della salute altrui. i prodotti vinicoli italiani furono messi a dura prova per due anni con miliardi di lire ( moneta dell'epoca) bruciati e centinaia di posti di lavoro. Purtroppo chi gioca con la salute altrui prima o poi viene preso, ma il "danno arrecato resta", poi ne fa le spese chi è onesto nella produzione ma deve restare sul mercato in modo rovinoso a cercare di rivalutarsi pur avendo un prodotto perfetto. A me francamente poi fanno paura alcune norme stupide come quella europee ad esempio alcune norme sull' etichettatura: " il produttore può omettere 1% degli ingredienti usati", se guardiamo quello che sta succedendo in India, francamente se si tratta di metanolo dovrebbe farci paura proprio quel 1% che può essere omesso. Nei nostri mercati per fortuna sono state istituiti dei controlli di filiera cioè di produzione, è molto più difficile incorrere in problematiche gravi come quella del metanolo in India, ma resta quel 1% da abbattere, non bisogna consentire di omettere nulla in una produzione alimentare, c'è sempre gente senza scrupoli di cui bisogna aver paura. Io sono andato fuori argomento dopo aver descritto brevemente la situazione indiana perchè i dati sono quelli e sono pure destinati a salire, c'è la più totale solidarietà, resta il fatto che la situazione indiana è un campanello d' allarme di cui dobbiamo tenere conto pure noi europei, perchè non  siamo indenni al poco scrupolo di chi produce disonestamente adulterando prodotti, ricordate lo scandalo dei prodotti scaduti e poi riciclati dopo aver contraffatto le targhette di scadenza, ricordate la questione diossina, che in questo caso fu inquinante riversato nell'ambiente per colpa di rifiuti sotterrati da gente senza scrupoli, ricordate la questione carni nelle mense Francesi, ricordate la mucca pazza ecc ecc... Purtroppo viviamo in un mondo soggetto a competizione industriale, molto spesso persone con  indole criminale, ottiene la competitività arrecando danno alla salute del consumatore, che poi non solo danneggia la salute altrui, cosa fondamentale e molto importante, danneggia anche l'immagine di produzione comunitaria nel mondo. Lo ripeto noi per fortuna qualche tutela in più la teniamo rispetto all' India, visto che adesso ci sono addirittura corpi di polizia come i "N.A.S" ad esempio, ma non basta, non siamo indenni, è sempre conveniente ( la dove possibile) verificare le filiere e le descrizioni di un prodotto, sperando che in quel maledetto 1%, delegato all'onestà di chi produce non vi sia qualcosa che ci danneggia la nostra salute.

Cardinale Versaldi a Profiti : <<"Non dire al Papa di quei 30 milioni di euro">>


Fonte foto ©La Stampa



In un' inchiesta della procura di Trani che riguarda i soldi dell'ospedale "Bambino Gesù", provenienti da fondi pubblici italiani,  emerge un' intercettazione dove il Cardinale Versaldi chiede a Profiti di non far sapere al Pontefice di alcuni fondi che sarebbero serviti per acquisire l'Istituto dermopatico dell'Immacolata. La replica della struttura romana: nessuno spostamento di fondi.
Il nome del Cardinale Versaldi  viene fuori (e quindi  coinvolto nell'inchiesta) proprio a causa di alcune intercettazioni che riguardano l' inchiesta sul crac delle case di cura "Divina Provvidenza" che ha portato alla richiesta  di arresto  per il senatore Antonio Azzollini (Ncd), e a dieci misure cautelative da parte degli inquirenti della procura di Trani . In una conversazione ora messa agli atti dell'inchiesta, il Cardinale Versaldi attualmente con l'incarico di prefetto dell'Educazione cattolica, all'epoca presidente della prefettura degli Affari economici della Santa Sede e delegato pontificio della Congregazione dei Figli dell'Immacolata, viene intercettato in una conversazione dove chiede al manager Giuseppe Profiti, presidente del Bambino Gesù e commissario straordinario della Provincia italiana dei Figli dell'Immacolata, di non mettere al corrente il Pontefice di quei 30 milioni di euro provenienti da fondi pubblici destinati al "Bambin Gesù" che verranno usati per l'acquisizione  dell' istituto dermatologico dell' Immacolata. Smentisce Mariella Enoc, ora  con l'incarico che fu all'epoca del cardinale Versaldi con la frase: <<"neanche un euro risulta distratto dalle attività cliniche, di ricerca o organizzative che riguardano l'Ospedale e i suoi pazienti">>. Francamente penso che se c'è un intercettazione, quindi una documentazione verbale derivata dalla  conversazione dei due la cosa potrebbe essere inequivocabile, ma ciò che non si capisce è il perchè il cardinale Versaldi abbia questa volontà nel voler far tacere a Profiti di quei fondi, visto che avrebbe avuto un colloquio con il Papa.
Profiti dal canto suo smentisce anche lui che vi siano stati fondi usati per l'acquisizione dell'istituto dell'Immacolata e quindi che siano stati usati fondi pubblici destinati al Bambin Gesù e fattone altro uso.
Attendiamo i risultati dell'inchiesta e di un processo, poi vedremo, resta però l'indignazione. Ancora una volta la chiesa viene coinvolta in affari economici loschi, quindi in scandali per aver commesso irregolarità, con addirittura l' aver violano la legge. Ha ragione il Papa quando afferma che la chiesa dovrebbe stare lontana da certe cose, quindi dovrebbe stare al riparo da scandali, ha ragione quando ammonisce i suoi vescovi perchè troppo attaccati al denaro, non meravigliamoci se il Pontefice è anche odiato da una certa "casta" della Chiesa Cattolica. Fa davvero male questo predicare incessantemente e poi razzolare così male, la Chiesa non dovrebbe  implicarsi in affari puramente economici, questa non è retorica, la chiesa predica umiltà, spiritualismo. Il clero deve stare lontano dall'avere terreno, se predica in un certo modo, quindi non deve impicciarsi di certi traffici economici soprattutto se addirittura loschi.

venerdì 19 giugno 2015

Immigrazione, lavoro ed evasione fiscale






Se apri l'argomento immigrazione clandestina, sbarco e lavoro nero ti tacci dell'appellativo di razzista, questo per una certa area, quella dell'accoglienza a tutti i costi. Sarà pure giusta eticamente e soprattutto umanamente giusta, ma ci dobbiamo a questo punto porre anche degli interrogativi. E' matematicamente possibile accogliere mezzo pianeta, dargli da mangiare, accudirli insomma. Da premettere tutto questo, senza copertura finanziaria e logistica da parte  della bella Europa, che è la prima ad imporre regole all'Italia, ma l'ultima ad intervenire quando il paese Italia ha dei problemi, è una sorta del dare senza poi alla fine ottenere nulla e se lo si ottiene lo si restituisce con gli interessi. Tutto questo è agghiacciante se pensiamo che è voluto e favorito da alcune correnti politiche, che quando si tratta del proprio popolo è contraria all'assistenzialismo, tanto che negli ultimi anni ha tagliato proprio su scuola, lavoro, famiglia, sanità e sicurezza, cioè si tagliano dei fondi necessari, poi si usano risorse negate agli italiani che "pagano le tasse". Questo per sostenere una catena di Sant'Antonio insostenibile, che è appunto lo sbarco incontrollato e l'assistenza di chi sbarca. Qua non si tratta di razzismo o meno, si tratta di sopravvivenza per il proprio popolo. Svenderlo per ottenere poi dei consensi elettorali da parte di exstracomunitari poi naturalizzati non è giusto, non è sostenibile. Però c'è un altro aspetto scomodo che non viene mai evidenziato, è l'evasione fiscale che c'è dietro al lavoro nero di moltissimi exstracomunitari, che magari prendono il sussidio giornaliero, ma poi vanno a vendere prodotti falsi che danneggiano in made in Italy. la cosa comica è che una volta il mercato del falso se pur danneggiava le imprese veniva fatto in Italia, i ricavati andavano ad un mercato italiano, mentre adesso vanno al mercato cinese. La cosa che nessuno calcola è che l'evasione fatta dagli italiani, se pur disonorevole, illegali e tutto il resto, è un evasione che poi alla fine, anche denaro illegale viene reinvestito in Italia. Mentre l'evasione e lavoro nero fatto da chi entra a far parte della nostra comunità è una vera e sottrazione di fondi, che poi vengono destinarli a paesi nativi degli exstracomunitari. Questa non è eresia,  se pensate che il ricavo da lavoro non regolare, poi viene spedito nei paesi originari. Una grande colpa comunque la tengono anche gli italiani, che preferiscono assumere "in nero" exstracomunitari per sottopagarli e quindi risparmiare,anche perchè assumere italiani significa fare un matrimonio da cui poi un giorno prima o poi dovrai divorziare. Altre colpe vanno cercate in chi dovrebbe controllare, spesso il lasciar correre poi porta a irregolarità diffusa. Insomma c'è molto da dire  e sembra quasi che io voglia sfondare delle porta già aperta. Pensiamo realmente che lasciare lo sbarco incontrollato e l'entrata incontrollata di  exstracomunitari sia  sostenibile? Davvero è giusto danneggiare lavoro e imprese degli italiani? Davvero sia possibile sostenere questo senza nessun aiuto economico esterno? La risposta è certo che è no! Ma si prosegue con la linea dell'accoglienza indiscriminata a tutti i costi e senza controllo, visto che  poi ci sono  anche gli ultimi avvenimenti che riguardano: emergenza sanitaria cioè "ebola" e lo sbarco di 30 terroristi, che puntualmente si sono dileguati per chi sa quale destinazione, magari italiana. Seriamente a questo punto dobbiamo pensare che non si tratta  di razzismo, ma di mamma qualcuno ci aiuti! Poi  se lo è, non è nei confronti di chi viene in Italia,  lo è nei confronti degli italiani, che devono subire, pagare, non ottenere nulla, mentre quando poi si arrabbiano devono essere zittiti con l'appellativo di "razzista".
Ricordo in oltre che l'ultima scelta, cioè quella di tassare ulteriormente un settore già in estrema crisi, come quello dell'agricoltura, dove basta un capriccio atmosferico per rovinare i guadagni di un anno,  allo scopo di creare ulteriori risorse da destinare magari in parte all'utilizzo sopra descritto è davvero deplorevole, ingiusto perchè colpirà ancora una volta il cittadino italiano che avrà nuovi aumenti dei prodotti ortofrutticoli, di cui molti già in larghissima parte sono costretti ad evitare!
R.A.

giovedì 18 giugno 2015

Allarme terrorismo sbarcati almeno 30 terroristi in Italia




Pare che nello sbarco delle ultime settimane siano sbarcati almeno 30 terroristi dell' ISIS, mentre altri stanno per arrivare. Ad allertare i servizi segreti italiani sono state alcune indiscrezione arrivate dagli USA tramite Fox News, poi la notizia riportata dal giornale  "Il Tempo". I nostri servizi segreti conoscono l'identità dei trenta clandestini terroristi, ma nonostante questo sono stati tratti in salvo dalla guardia costiera insieme agli altri immigrati, ma si sono rifiutati di fornire documenti per farsi identificare, quindi si sono mescolati insieme agli altri immigrati facendo perdere le loro tracce. Secondo i servizi segreti italiani sono sbarcati in Italia per poi raggiungere altri paesi Europei e anche gli USA. in poche parole povere, secondo gli organi di controllo italiani, l'Italia è soltanto un terreno di transizione per proseguire poi per altre tappe.

Io francamente denoto una grave negligenza,  nel sottovalutare che l'Italia non è nel mirino dei terroristi,  ricordo che ci sono state minacce nei mesi scorsi proprio contro l'Italia con dei video, per i quali ci sono state pure forti polemiche nel mondo della politica italiana. Francamente sono molto indignato perchè c'è  stata un' estrema superficialità nel lasciare che i terroristi si dileguino, lasciando quella spada di Damocle che potrebbe colpire appunto l'Italia e non altri paesi. Non dimentichiamo che l'italia fa parte di alcuni organi internazionali, che non è indenne affatto al possibile attacco da parte di terroristi. Noi facciamo parte di quella schiera di paesi in prima linea, questo da sempre, già dalla guerra del Golfo e poi in Afganistan ecc, dove non dimentichiamo che ci hanno lasciato la vita militari italiani, proprio per attacchi terroristici. Non scherziamo proprio, questo lassismo, questa non professionalità, richiede immediata dimissione del ministro degli Interni, dei vertici dei servizi segreti e tutto il contorno. Si sono creati i presupposti per far  rischiare al paese un attacco terroristico, questo per negligenza nel trattare la cosa, tanto chi ne faranno le spese non saranno "quelli dei palazzi" con le loro belle scorte, rischierà come sempre il cittadino, per colpa di mancata obbiettiva sicurezza, derivata da lassismo, incuria, non professionalità, cioè del chi se ne fotte!

domenica 14 giugno 2015

politica: chi se la sta giocando la partita




Chi sta giocando una partita politica vera è la Lega Nord con Tosi e Salvini (che poi alla fine hanno la loro bella partita interna fra loro, cioè per chi deve avere la leadership del partito). Dall'altro lato c'è Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle sbaragliato contro tutti.
Chi invece se la è proprio giocata in anticipo è Berlusconi con Forza Italia e Matteo Renzi con il Pd, sono le  vicende interne e gli scandali emersi che stanno determinando il fallimento della ormai meteora Renzi (come del resto lo sono stati molti di quel partito, chi conta veramente sono i soliti "dinosauri").
La cacciata dal Paradiso terrestre di Berlusconi invece non è stata  poi alla fine determinante per la discesa dell'apprezzamento verso Forza Italia, forse questa sorta di apparente persecuzione  ha persino rafforzato poi alla fine, infondo  si può fare politica anche non avendo una poltrona in parlamento, con  il vantaggio di non avere addirittura le mani legate. Quello che è stato determinante per la discesa dell'apprezzamento verso il partito di Berlusconi sono stati i troppi errori derivati dal fidarsi di persone apparentemente a lui vicine, che poi hanno proseguito da se, deludendo l'elettorato di entrambi. E' stato determinante anche l'errore derivato dall' appoggio di governi di sopravvivenza, non visti di buon occhio da una gran parte dell'elettorato di Forza Italia. Sostegno che ha fatto perdere la faccia e la fiducia verso il partito, sostegni fatti per far sopravvivere un parlamento che non c'era nei numeri e quinti deludeva la volontà di quel elettorato vicino a berlusconi. Il Partito Democratico invece se la è proprio giocata bruciando le tappe, con un governo che è naufragato nei suoi mille giorni per le riforme, riforme delusione, che non ci saranno per colpa di contrasti interni al partito, questo sarà letale per la leadership di Renzi, bruciato a mio avviso volutamente in anticipo dal partito, cioè Renzi è il capro espiatore da sacrificare sull'altare del Senato e della Camera. Il Pd e i suoi contrasti, più i problemi derivati dall'indagine della "Roma Capitale" hanno dato il cattivo esempio, esempio di politica vecchia fatta da un personaggio "nuovo" con contrasti e  cattiva gestione. Questo probabilmente nelle prossime elezioni lo punirà il Pd, come punirà Forza Italia per quello prima descitto. Non facciamoci troppe illusioni, non saranno distrutti i due partiti, ci sono sempre quelle correnti di lobi a sostegno, non prendiamoci in giro, però la governance del paese probabilmente   se la sono già giocata, invalidandola pesantemente. Quelli invece che realmente stanno lottando per emergere sono il Movimento 5 Stelle e la Lega, una vera è propria lotta testa a testa, che probabilmente porterà a far governare l'Italia ad uno dei due partiti, se non a tutti e due, se scendono a dei compromessi. Infondo governare l'Italia in questo momento storico potrebbe risultare relativamente facile, perchè l'auspicio e l'interesse degli italiani è unico lontano da ideali storici di destra e di sinistra, gli italiani auspicano il desiderio di "riforme, uscire dalla crisi e stare cioè meglio", un intesa fra Lega e M5 potrebbe esserci a patto che Grillo metta un po' d'orgoglio da parte.

Tosi spara a zero su Rosi Bindi: "All'antimafia fa ridere come un pagliaccio"




Flavio tosi dopo le vicende che hanno travolto Roma capitale, precisamente su quell' inchiesta che ha letteralmente travolto la politica, mettendo alla luce tutto il marcio che girava intorno alla gestione di Roma, Tosi afferma: «Bindi all'antimafia fa ridere come un pagliaccio», e affonda chiedendo come mai il comune di Roma dopo tutte le vicende venute a galla non è da commissariare, mentre mesi fa lo era il comune di Verona non avendo per avuto l'ombra di appalti illegali. Non c'è che dire è una bella domanda questa, ma credo che la risposta si trovi nel fatto che commissariare Roma per una certa area della politica è ammettere alcune cose sgradevoli, e alcune sconfitte, quindi sono punti di sconfitta e perdita di terreno nell'elettorato. Pensiero secondo me sbagliatissimo, perchè con questi modi come sempre si offende l'intelligenza del popolo italiano. Purtroppo la scelta della signora Bindi, persona del tutto rispettabile per carità, ci mancherebbe altro, è servita per accontentare una certa area del partito, cioè l'area Prodiana, anche se questo poi negli eventi avvenire, dopo non è servito, visto che a Renzi spesso quell'area i bastoni fra le ruote e qualche sgambetto glielo mette. La scelta di Rosi Bindi non è sbagliata nella persona, ma è sbagliata secondo me nelle competenza, fatta per accontentare, Rosi Bindi va benissimo per un ministero come quello dell'istruzione ad esempio, metterla all' Antimafia è come dire che la Befana arriva a Pasqua e non dopo Natale. Ecco questa politica che sbaglia tutto, sopratutto nelle competenze, che sbaglia nel tentativo di risolvere problemi interni di partito, e così si fanno scelte sbagliate, che  poi devono essere sostenute da sotto segretari (tecnici) che costano al polo italiano. Purtroppo si governa questo paese dal 2011 pur essendoci stata un elezione, con dei governi voluti non per il bene dell' Italia, scelti da un ex presidente, che pare non abbia tenuto conto del rispetto che egli doveva al popolo "Italiano", insistendo con continui governi non suffragati dalla volontà di tale popolo.

mercoledì 10 giugno 2015

Porno virus su Facebook e il social tentenna per mesi



"Potresti essere taggato a tua insaputa in un video porno che addirittura mette a rischio la tua privacy cliccando  sul contenuto, migliaia di dispositivi infettati".

E' Agente Lisa, una delle pagine Facebook della polizia a lanciale l'allarme. Si dice che il virus è recente, in realtà gira indisturbato da ben otto mesi sul social, ci sono state ripetute segnalazioni sul problema ma il social con troppa superficialità ha lasciato correre. Purtroppo il social viene aggredito continuamente e troppo facilmente riescono a mettere in  pericolo sia la privacy, e  in questo caso l'onorabilità di molti iscritti. Il social che fa? nulla! Personalmente ho segnalato questo problema, quando mi sono trovato ben 8 mesi fa taggato in una cinquantina di video porno, in  alcuni addirittura venivano rappresentati amplessi con animali, lo schifo più totale! Ho segnalato e rimosso dal mio profilo, ma! Per alcuni il sistema automatico mi ha risposto che non violavano i termini e le condizioni. Per il social un video dove due depravati stanno tatuando una vagina in grande schermo non viola i termini e le condizioni, solo dopo la mia ostinata segnalazione, più una vera e propria aggressione nel forum contro il social, mi è stato notificato che c'era stato un errore e che veniva rimosso quel contenuto. Qua stiamo parlando di ben 8 mesi fa! Cara Agente Lisa, mentre il social con troppa superficialità ha lasciato cadere la cosa, senza fare realmente nulla, Se a distanza di 8 mesi si parla ancora del virus che ti posta nel profilo un video porno, dove tu mal capitato vieni taggato perdendo la tua onorabilità, c'è stata superficialità da parte del social. In realtà il social è impegnato in altro: è impegnato a portare internet nei paesi dove non arriva ancora il social, è impegnato a contrattare con alcuni paesi, è impegnato a fare denaro, a farsi la sede nuova, ma non è altrettanto impegnato a tutelare i suoi iscritti, sia nella privacy cioè nella sicurezza e nella tua onorabilità, 8 mesi sono troppi! Per dire non ce ne eravamo accorti, dopo tutte le segnalazioni ricevute? Significa che il social è stato superficiale! Per quanto mi riguarda, non mi interessa, non ci sono scuse che tengano, ne tanto meno voglio avere comprensione!

domenica 7 giugno 2015

Tre parole chiave

Citazione Jorge Mario Bergoglio



Per Jorge Mario Bergoglio cioè Papa Franceso è fondamentale l'educazione anche e soprattutto nella famiglia. Già quando si affacciò a quel balcone la sera dopo aver indossato i panni da pontefice, la prima parola che disse alla sua nuova famiglia, cioè il popolo cristiano fu: << Buona sera>> e fu subito amato. Papa francesco è risaputo sta meno vicino ai canoni della ex chiesa conservatrice e più vicino alle persone comuni, spesso dando dei messaggi di monito adeguati al modo di oggi, lo fa con molta diplomazia e rispetto, è il segreto per cui questa persona sarà una persona che avvicinerà e non allontanerà, I suoi consigli sono fatti con modi educati, a volte anche scherzosi, non dimenticate quella frase sul pugno che avrebbe dato se parlavano male di sua madre. Il Papa si mostra persona semplice, alla portata di tutti, lo fa con simpatia ed educazione, questo piace ed insegna, perchè funziona più un buon esempio piuttosto che una critica.

sabato 6 giugno 2015

Norma privacy policy spauracchio all'accesso dei siti

"A prescindere di tutto è stato solo creato l'ennesimo business, mentre nel risolvere  è stata data responsabilità all'utente non responsabile..."

Dal 2 giugno entra in vigore la norma  da applicare ai siti per mettere al corrente gli utenti che vengono prese delle informazioni sull'utente, tutti i siti Italiani devono adeguarsi aggiungendo un banner informativo sulla materia. Come sempre si fanno norme e c'è molta superficialità nell'informare poi l'utente destinatario. Si sono riscontrati forti problemi per i possessori di siti e blog nel ricercare un banner adattabile alla grafica e alle esigenze del proprio sito, per non parlare poi dei fornitori di servizi sulla materia i quali non hanno assicurato che il banner funzionasse su tutti i broswers, tutti i motori di ricerca, ma soprattutto su tutti i cellulari e tablet. Personalmente ho vissuto una vera e propria odissea fatta eccezione che per la piattaforma "Altervista" la quale ha fornito gratis il servizio senza creare problemi di nessuna natura, anche se il banner è bruttissimo , un qualcosa di micidiale ed invasivo come tutti quelli degli altri fornitori del resto. E' proprio questo il punto c'è un vero è proprio spauracchio da parte del visitatore, il quale non è stato informato di come stanno realmente le cose, cioè non è cambiato nulla! A parte quel orrendo banner, si continua come si è sempre fatto, non c'è nulla di nuovo, è soltanto che qualcuno ha fatto una norma a mio avviso del tutto inutile, noi normalmente disseminiamo per natura i nostri dati ormai da anni, senza neanche rendercene conto, quando acquistiamo qualcosa con la carta di credito al supermercato, quando interagiamo sui social, quando facciamo un contratto, quando acquistiamo una scheda telefonica ecc ecc. Quel banner voluto da una norma sciocca mette in crisi l'utente che sta visitando il sito, è come dirgli guarda va via da qua, perchè noi saremo in grato di sapere i  tuoi dati: carta , cellulare ecc ecc, cosa che non è assolutamente vera per molti casi e se lo è già per norma si doveva informare l'utente, non esiste, non sono state informate le persone di questo, resta poi che il problema doveva essere dei motori e non dell'utente possessore di un sito o un blog, questo utente possessore di un sito o un blog non ha accesso a tali dati se mai limitatamente e dichiaratamente a secondo l'uso che ne fa in caso di alcune tipologie, questo già prima, ad esempio se fa acquisti e vendita, deve esibire l'illustrativa del trattamento dei dati e sulla privacy, non potendo renderli pubblici, questo va espresso per legge prima di avere un rapporto con il visitatore acquirente, i due entrambi accettano delle condizioni, chi offre quel servizio è fortemente vincolato ad una legge, già esistente che tutela la privacy dell'utente visitatore. 
Questa cosa doveva invece riguardare i motori di ricerca i quali installano quei famosi micro file chiamati cookie dei quali non sono responsabili i possessori di siti ma il sistema dei motori di ricerca. Ai motori di ricerca non è stato chiesto nulla, mentre è stata  spostata la responsabilità a chi non ne ha, per quanto riguarda  l'installazione di quei micro file. Quindi è una normativa a mio avviso inutile per quanto riguarda la motivazione, danneggia il possessore del sito con il banner esteticamente invasivo, ma soprattutto la cosa ingiusta è che deve risolvere chi non è responsabile dell' installazione dei cookie. Come sempre vengono fatte norme superficiali, ma ci sono anche delle colpe da parte di  chi fa informazione, perchè è più favorevole a stare dietro questo o a quel vip per scoprire pure quante volte tira lo scarico del bagno, e a non fornire un informazione vera non di cronaca ma che riguarda certe materie, quando poi ne è anche esso ne è parte in causa perchè quei banner danneggiano anche i loro siti. Insomma cari amici cliccate prosegui la navigazione, se prima per voi quel sito era affidabile, leggetela l'informativa è giusto, ma non preoccupatevi, quel banner è solo qualcosa che è stata voluta da qualcuno che disattende leggi molto più importanti da molto tempo, non è cambiato nulla! E' stata fatta solo una norma superficiale, inutile, ed è stata data solo una gatta da pelare a chi non è responsabile, fatta eccezione che per la tipologia di certi siti e di certi servizi, ma là il possessore del sito deve già da prima dare forti spiegazioni e forti informazioni prima di proseguire in qualsiasi rapporto!


giovedì 4 giugno 2015

Warda: non lasciate sola la gente dell'Iraq - articolo di: Angela Ambrogetti





ROMA, 04 giugno, 2015 / 3:43 PM (ACI Stampa)

Due milioni di sfollati di tutte le religioni, cristiani che lasciano il paese, e un “cancro da combattere”: l’ Isis. Parla chiaro l’ arcivescovo di Erbil Bashar Warda. Quello che chiede per la sua gente in Iraq è l’attenzione dei media e l’impegno internazionale per sostenere chi in Iraq sta già combattendo.

In un incontro con la stampa internazionale promosso da Aiuto alla Chiesa che soffre a Roma Warda racconta ancora una volta l’agonia di un popolo che è passato dalla dittatura, alla guerra e ora alla persecuzione. Il Papa e la Santa Sede sono vicini alla gente con la preghiera e con un presenza concreta fatta di missioni di capi dicastero e di aiuti umanitari. E in prima fila c’è proprio ACS che come Fondazione di diritto Pontificio opera a nome del Papa.

Non solo per un supporto immediato, ma per permettere alla gente di restare nella loro terra. Così oltre al cibo arrivano otto scuole prefabbricate, alloggi, e sostegno per i seminaristi un impegno di circa 4 milioni di euro. Quello che bisogna sconfiggere, spiega Warda, è lo sconforto del sentirsi abbandonati. “ Il rischio è che in Occidente ci si senta troppo lontani dal problema considerandolo solo un fatto locale del Medio Oriente”. Una tendenza che sembra essersi invertita dopo l’attento di Parigi del gennaio scorso. Ma c’è ancora molto da fare. Warda ha ringraziato il Papa per la sua attenzione: “ Vorrei tanto venire dalla gente in Iraq!” Ha detto Francesco all’ arcivescovo di Erbil lo scorso novembre nel loro incontro romano.

Warda crede fermamente che l’unica possibilità è un intervento armato. Non una crociata da Occidente, ma un sostegno alle truppe dei peshmerga e a tutti coloro che sul campo già lottano.

L’ Isis è una minaccia per tutte le religioni, spiega Warda, per ogni forma di libertà. “ Non possiamo essere lasciati senza protezione!”

L’unica soluzione possibile per far rimanere i cristiani in Iraq è ripristinare educazione, sanità e lavoro. Certo la organizzazione non è facile. Il coordinamento degli aiuti deve essere migliorato, ma si impara facendo.

Warda si è detto entusiasta dell’impegno della Santa Sede e ovviamente della vicinanza del Papa con la preghiera e con gli appelli: “i messaggi di Francesco sono accolti molto positivamente perchè nelle sue parole comprende tutte le religioni”. E a proposito di una ipotetica visita aggiunge che “ il governo Curdo sarebbe estremamente favorevole.” Rimangono i problemi di sicurezza. E non solo per il Papa, ma per la gente che andrebbe ad incontrarlo.

L’Isis fa adepti all’interno del Paese, anche se i politici, spiega Warda, insistono a dire che la miliziaviene da altri paesi. Comunque sia la situazione è sempre più difficile e la tentazione di molti è quella di fuggire lasciando per sempre un paese nel quale la presenza cristiana è millenaria.

Per ora la gioia più grande è la preghiera del Papa e il sostegno dei cristiani del resto del mondo. “ Non dimenticateci” dice Warda ringraziando i media che continuano a raccontare la storia di questa ennesima persecuzione.

Articolo di: Angela Ambrogetti
Fonte:ACI Stampa

Policy Privacy non c'è chiarezza sulla norma per i social





Premetto che non c'è chiarezza su come viene applicata la norma ai social, ciò che viene descritto in seguito riguarda delle mie riflessioni, le quali secondo me non si allontanano dalla realtà, credo che chi ha pensato la norma non ha considerato che i social sono in se dei siti, quindi per certi aspetti tecnici, secondo le mie impressioni attualmente violano le normative nel caso in cui non è stata prevista una norma adatta ai social e spiego perchè:

Facebook e molti altri social in realtà sono anche essi dei siti, fa eccezione Google che in se è un motore di ricerca con social integrato in esso stesso, quindi a Google va applicata la norma sui motori di ricerca compreso tutti i gagget  cioè il suo Google plus, lo dice la parola. Mentre Facebook ed altri social simili, (e altri social, prendiamo questo in esempio perchè è il più famoso) oltre ad essere dei social, tecnicamente sono dei siti sui motori di ricerca, quindi raccolgono dei dati. Il 2 giugno è entrata in vigore per L'Italia la norma sulla privacy policy, in poche parole sarebbe quell' informativa che compare quando entri in un sito, un blog ecc ecc, quindi come regola Facebook essendo un sito per regola anche lei dovrebbe avere tale banner informativo, che dovrebbe apparire nel momento che noi entriamo nei nostri profili. Dire che è un social diventa troppo comodo, perchè in questo sito "sociale" non si fa solo della socializzazione, si fa un vero è proprio prodotto industriale pubblicitario, dove addirittura si acquista e si vende. Chi entra dovrebbe essere messo al corrente di come vengono trattati i suoi dati personali, perchè rientra nello stesso diritto di quando accede nel resto dei siti. Ci sono delle informative è vero, ma non vanno bene per la nuova normativa le scritte piccole infondo alla pagina, dove ti mettono al corrente di come vengono usati le "cookie", insomma non rientra nella  nuova norma. Ciò non vale per Google, essendo motore di ricerca, come già descritto, ad esso vanno applicate altre regole adeguate ai motori di ricerca, perchè appunto è un motore di ricerca non un social,  perciò tali trattamenti sulle informazioni personali vanno espresse in modo adeguato per i motori. Facebook e tutti i social  sono dei siti, non un motore deve vanno applicate le regole per i siti, quindi ci dovrebbe essere per regola il banner informativo, perciò non essendoci tecnicamente si violano le regole "europee" dal 2 giugno 2015.

mercoledì 3 giugno 2015

Microsoft salta il progetto Windows 9 e passa direttamente al 10




Qualche mese dopo il lancio di Windows 8,  grande scommessa di Microsoft per  sistemi touchscreen che comprende telefonia mobile, tablet e anche portatili, la Microsoft per correggere alcuni errori delle funzionalità rilascia la versione successiva Windows 8.1, ma annuncia anche l' arrivo di Windows 9 per migliorare ulteriormente il progetto che prevedeva prodotti innovativi  all' avanguardia nell' era in cui la telefonia e il pc si sono fusi in un utilizzo unico o collegato. Ebbene così non è  stato Microsoft salta Windows 9 e passa direttamente a Windows 10, pronto per tutti probabilmente dopo l'estate. nel frattempo alcuni riceveranno l' aggiornamento gratis, perchè Microsoft sta selezionando un gruppo di clienti a cui chiederà se vogliono aderire all' aggiornamento, proprio per testare le funzionalità. Credo che fra le novità del sistema ci sarà anche una maggiore protezione da virus, e programmi indesiderati, questo per battere la concorrenza, infatti fra le debolezze del sistema Windows 8 e 8.1 c'è proprio il problema di dover ripristinare e  formattare troppe volte il sistema nel tempo.

Considerazione personale:


Francamente tutti questi problemi nel utilizzo di Windows 8 io non li ho trovati, probabilmente non sono un grande genio, oppure particolarmente esigente, come del resto la maggior parte delle persone "normali", ho trovato il sistema abbastanza veloce, versatile con delle applicazioni interessanti negate alle precedenti versioni  a Windows 8, credo che lo si è voluto proprio criticare, nella mia esperienza dell'uso del pc ho notato che alcuni problemi ne più ne meno li ho trovati pure nelle versioni precedenti, tranne Vista che non ho usato, viceversa  ho trovato Windows 8 molto funzionale e ancora meglio l'aggiornamento Windows 8.1, sarà una mia impressione ma Windows 8.1 infondo non è un sistema operativo disprezzabile o meno valido della concorrenza, alla  criticheranno anche il 10 e gli altri che verranno. Intanto Microsoft, ci mancherebbe altro fa bene ad innovare è questa la sua policy, ma credo che debba essere più vicina agli utenti "normali" con prodotti adatti ad uso personale, quindi fare dei prodotti più personalizzati adatti,  alcuni adatti più alle persone "normali", altri per vari usi di ben altro livello, lo fa? Ok deve fare di più.

lunedì 1 giugno 2015

Alcune cose che determinano l'anti politica




Da anni l'italiano medio è stato visto dalla politica come un fesso, si è dato sempre per scontato che poi alla fine le chiacchiere avrebbero poi comandato la matita  nelle cabine elettorali, questo è andato bene finchè le cose andavano relativamente bene, o quanto meno accettabili. Gli italiano non sono stati mai dei fessi, tanto che sono molto apprezzati nel mondo per genialità e quindi inventiva. Gli italiani hanno sempre considerato il politico come quel elemento truffaldino, ma poi sotto certi aspetti comunque serviva per governare il paese,  basta pensare ad un film parodia della politica italiana fatto da Ciccio e franco ed alcuni del fu Antonio De Curtis in arte Toto' per capire come gli italiani hanno sempre capito che la prima qualità del politico è la chiacchiera truffaldina, la hanno sempre vista come una tradizione italiana assuefacendosi ad essa, tanto alla fine poi si stava bene, inoltre  diciamola la veritò c'è quell'espressione che tutti fanno prima o poi: << sono tutti uguali>>. Tutto questo è andato bene fino al 2009 quando si prospettava una crisi profonda e si è minimizzato su essa, si è pensato alle vacche grasse del momento e a non le probabili vacche pelle e ossa che si prospettavano. In quegli anni si è detto entro il 2011 si sarebbe usciti dalla crisi, infondo l'Italia è un paese di piccole è medie imprese, ha pochi di quei titoli, ed è meno soggetta ad  avere danni  derivati dalla crisi che sta arrivando. Così non è stato, anzi nel 2011 abbiamo fatto davvero il botto, un po' per inadempienza della politica, un po' perchè ci sono state trame oscure che ancora non vengono chiarite. Crolla il governo nel 2011 con  lo spread alle stelle e arriva il Governo Monti, un grande prestigiatore, non c'è che dire, ha saputo fare la magia di far piombare il nostro paese in una crisi più profonda del dovuto, pur essendo quel paese che secondo le previsioni mondiali doveva essere quello meno danneggiato, appunto perchè era fatto di piccole e medie imprese. Il prestigiatore Monti ha saputo fare la magia di distruggerle e far crollare ancora di più l'Italia. L'anti politica esplode definitivamente il 2011, quando il grande urlatore Grillo esce dal suo blog e crea un movimento, poi entra in politica, da quel momento ne sono state dette tante, dal "pagliaccio" al "comico e al pazzo", mentre qualcuno gli ha chiesto persino di fare il suo mestiere, cioè quello di fare spettacolo e di non impacciarsi di cose che non capisce, ma a molti la realtà li ha puniti, Grillo essenzialmente ha vinto le elezioni, mentre a mio avviso  ha solo cavalcato quell' onda dell'anti politica, quel malessere diffuso che il mondo politico non focalizza o non vuole. Torniamo al fatto che i politici  non hanno rispetto dell' intelligenza dei propri elettori, considerandoli influenzabili quindi fessi.  Alla fine Grillo non ha fatto nulla di diverso che hanno fatto tanti politici all'inizio, ma poi persi per strada, lo ha fatto Berlusconi con la sua scesa in campo con Forza Italia, basta ricordare l'entusiasmo e l'enfasi e quante parole sono state dette dai palchi. Lo ha fatto Bossi con la Lega, anche lui perso per strada, attualmente ripone la speranza  speranza in  Salvini. Ci ha provato persino il Pd a portare quel venticello fresco con Renzi, ma ormai tutti lo hanno capito che anche per questo tentativo è un fallimento. L'Italia vive un momento faticoso, con una politica inadeguata e fallimentare, che determinano sentimenti anti politici. Si parla tanto di forbice, quella forbice fra classe media , poveri e ricchi, quella forbice non si è allargata, ha tagliato via proprio la parola classe media, sogno italiano, perchè il polo italiano è un popolo che si accontenta, non ambisce a ricchezze eccessive, ambisce a quella sicurezza di avere dei diritti che sono:un lavoro,  famiglia, istruzione, sicurezza e il diritto alla salute. Durante quel 2011 con quel  governo Monti messo a posticcio invece di votare si è tagliata via la parola classe media, lasciando il divario fra la classe povera  e classe ricca, fra cui guarda caso i più ricchi d'Italia  fanno politica. Se tutto questo lo si dice ad un politico ti risponde che si sta facendo della demagogia, è strano come racchiudono in quella parola tutto ciò che è di vero e di scomodo. L'anti politica non è demagogia è figlia di un malessere e di un paese persino troppo moderato e troppo paziente , diciamolo questo per fortuna. Non servono "tentativi", come quelli di Berlusconi prima della precedente campagna elettorale con l'uso di Alfano prima della precedente campagna elettorale, poi la défaillance di Alfano  durante il governo Letta, sembrando quasi una precedente replica e quindi il clone di Fini. Non c'è bisogno di grandi urlatori come Grillo, pur avendo molte ragioni e buoni intenti, serve la certezza di un futuro vero, perchè il paese è in rotta di collisione fra livelli sociali troppo differenti fra loro per una società moderna. Credo riporre delle speranze in questa classe politica è inutile, il botto  poveri noi è inevitabile. Saremo quindi a quel  punto alla terza repubblica, e questa non è una fantasia, auguriamoci solo che sia quella luce che intravedi quando sei in un tunnel e che non sia come  la seconda repubblica, perchè era il treno quello che arrivava e non l'uscita dal tunnel.