mercoledì 29 aprile 2020

La Ministra Bellanova: "Lo stato si faccia carico dei migranti o moriranno di fame". Peccato che il PD e le sinistre si dimenticano sempre degli italiani.


"Se lo stato si deve fare carico dei migranti è una realtà, perchè noi siamo un popolo generoso, che non dimentica nessuno! Peccato però che è il partito della Bellanova e le sinistre, compreso sindacati a loro collegati che, hanno sempre dimenticato qualcuno, questi sono gli italiani." 


Li avete dimenticati a cominciare da Prodi, quando ha svenduto il patrimonio IRI per una cotta di fave, e anche quando ci ha svenduto all'Europa dimezzando il nostro potere d'acquisto per farci finire poi nell'austerità più assoluta con Monti. Ci avete dimenticato dal governo Prodi al governo Monti che fece una finanziaria lacrime e sangue che non aiutò il popolo italiano (come dicevano) ma le banche che sarebbero capitolate nel crack greco (la maggior parte non erano degli italiani), fino a finire nella storia più recente con Renzi-Gentiloni, i quali hanno persino osato nel tentativo di svendere territori strategici alla Francia ma che erano sempre degli italiani. Ci avete dimenticato dal 2013 ad iniziare dai lavoratori che negli anni non avete mai difeso, sindacati compresi (a loro collegati). Anche loro si sono dimenticati degli italiani ma non di assicurarsi una lauda pensione o uno faraonico stipendio, sempre alle spalle degli italiani! Non avete difeso le aziende italiane, le quali avete solo tartassato tarpandone persino le ali votando in Europa risoluzioni oscene
 sempre contro il popolo italiano come l'Olio Tunisino, il riso dalla Birmania e le arance marocchine mentre il settore agro alimentare italiano moriva. Non avete ostacolato ma aiutato (con i vostri modi) centinaia di aziende a fuggite all'estero (per intenderci Austria, Germania, Olanda e paesi dell'est). Non avete pensato agli italiani nemmeno nella famiglia devastata in ogni modo, fino ad abborrirne la dicitura tipica: "Madre, padre, figli". Non avete tutelato il diritto alla salute degli italiani promuovendo leggi che tagliavano posti letto pubblici per regalarli al privato (oggi ne vediamo il risultato). Non avete tutelato manco i diritti civili dei disabili, quelli sempre del popolo italiano a cui avete ridotto ogni servizio, fino anche la riduzione delle loro pensioni e anche messo il carico fiscale di questa sul nucleo famigliare. E poi vedi la corruzione che c'è stata in questi anni, sempre contro gli italiani e ti viene da vomitate! Non dobbiamo dimenticare nessuno, mai! Ma dobbiamo ricordare anche i pulpiti da dove vengono le prediche! Di chi dice che dobbiamo avere memoria di tutti, mentre loro se ne sono strafottuti del proprio popolo! Cara Ministra Bellanova, ce lo saremmo aspettato dalle destre perchè anche loro nella maggior parte delle volte hanno dimenticato gli italiani ma non da voi che millantate sinistra!

Alfonso Rago

venerdì 24 aprile 2020

Coronavirus Luc Montagner: "il virus non è naturale, si spegnerà da solo". Nell'articolo le gravi colpe che hanno portato alla pandemia.

Contrariamente alle varie dichiarazioni di molti scienziati, Luc Montagner va contro corrente: "il virus non è naturale perchè ci sono dei segmenti di RNA dell'HIV."

Questa affermazione la fa in un intervista rilasciata a CNEWS a tre giornalisti che gli fanno delle domande.
Quando i giornalisti che lo intervistano gli chiedono in modo esplicito se il SARS 2 comunemente chiamato Coronavirus o Covid 19 sia naturale risponde: "Siamo arrivati alla conclusione che c'è stata una manipolazione su questo virus, una parte non dico la totalità. C'è un modello, ch'è  il modello classico, un modello che veniva soprattutto dal pipistrello ma a questo modello hanno aggiunto delle sequenze di HIV, il virus dell'AIDS."

I giornalisti: "Quando lei dice hanno aggiunto, chi le ha aggiunte?"

Montagner risponde: "Ah non lo so".

I giornalisti aggiungono: "Non è un processo nastrale è questo che intende dire?"

La risposta: "No, non è naturale, è un lavoro di professionisti, un lavoro di biologi molecolari, è un lavoro molto minuzioso., un lavoro da orologiaio".

I giornalisti chiedono: "A quale scopo è stato fatto?"

La Risposta: "Ah non è chiaro, il mio lavoro è esporre i fatti, io non accuso nessuno, io non lo so chi lo ha fatto e perchè. La possibilità è che forse  hanno voluto fare, hanno non si sa chi, si è voluto fare un vaccino contro l'AIDS. Dunque hanno preso delle piccole sequenze di virus e le hanno installate nella sequenza più grande del Coronavirus. Il materiale genetico è una catena di RNA, c'è il DNA e c'è pure l'RNA. In questa catena ad un certo punto hanno fissato delle piccole sequenze di HIV, sequenze piccole ma non così piccole da non avere significato perchè hanno la possibilità di modificare per esempio quelli che chiamano siti antigenici. Vale a dire che se si vuol fare un vaccino si può tranquillamente modificare la proteina ch'è esposta per il vaccino da un'altra piccola sequenza derivante da un altro virus."

I giornalisti chiedono: "E' corsa voce l'origine del virus fosse umana ma ciò è stato rifiutato dalla maggior parte degli esponenti scientifici.

La risposta : "Si c'è una volontà di nascondere questi lavori. Noi infatti non siamo stati i primi ad avervi lavorato, un gruppo di ricercatori indiani molto rinomati avevano pubblicato la stessa cosa, li hanno obbligati a ritrattare."

A questo punto viene chiesto: "Come li hanno costretti?"

La risposta è la seguente: "Be la loro pubblicazione è stata annullata, se guardate la loro pubblicazione c'è una grande barra, dove c'è scritto annullata. "

I giornalisti: " Però la maggior parte dice il contrario".

La risposta: "No no sempre meno questo è accaduto all'inizio di questo anno. Io comunque sono un premio Nobel e posso lavorare liberamente, non ho nessuna pressione su di me."

I giornalisti: "Ma questo che lei dice è una bomba atomica, quindi la traccia di HIV non può risultare da un incrocio naturale tra uomo e animale? Ma dall'intervento della mano dell'uomo?"

La risposta: "Si c'è una catena ribonucleica in cui vi sono trentamila basi, trentamila segni che portano il materiale genetico, in queste però tutto è concentrato in meno di mille basi, dunque in essa sono attaccate dei pezzi di HIV, c'è una parte di questo genoma ch'è dell'HIV. E' un sistema informatico che ci permette di trovare la sequenza che cerchiamo."

I giornalisti: "Quindi è esatto se io dico che c'è una sequenza di HIV nel Covid?".

La risposta: " Si è esatto ma  non vuol dire che ce ne è abbastanza per fare una grande proteina di HIV, c'è materiale abbastanza per modificare quello che si chiama un sito antigenico, cioè modificare leggermente la proteina del coronavirus per farla riconoscere dal sistema immunitario come HIV"

I giornalisti: "tutto ciò è stato fatto per creare un vaccino?".

La risposta: "Probabilmente, io non lo so, sono quelli che lo hanno fatto che potranno dirvi un giorno tutta la verità"

I giornalisti: "Mi scusi ma è stato attestato da altri medici, altri laboratori scientifici?"

La risposta: "Ci sono molti gruppi che hanno fatto la stessa cosa nostra ma l'hanno fatta di nascosto senza far troppo rumore."

I giornalisti: "vorrei capire, hanno creato un vaccino contro l'HIV ma in che modo questo virus e potuto uscire da un laboratorio?"

La risposta: "E' stato prodotto da un laboratorio, è quello che si chiama un ricombinante, questo virus è stato prodotto da un laboratorio cinese o forse da altri laboratori. Bisogna capire bene che i virus sono degli agenti che cambiano in continuazione, soprattutto lo sono tutti i virus con l'RNA, hanno sempre mutazioni, ci ritornerò perchè è molto importante per la spiegazione dell'epidemia di oggi."

I giornalisti: " Perchè nessuno dice che questo virus non è naturale? Ma che c'è qualcosa di artificiale ch'è stato fabbricato?"

La risposta: Le dirò che queste sequenze sono corte ed alcuni dicono che sono molto corte e si tratta di una casualità etc. etc."

I giornalisti: "Dunque c'è una polemica?"

La risposta: " Si ma rispondiamo subito, queste lunghezze tuttavia sono dei segmenti che portano informazioni genetiche. Contrariamente a coloro che dicono che è il caso, no non è così. C'è una pressione enorme affinché tutto quello che è all'origine del virus sia nascosto."

I giornalisti: " La Cina sa quello che ha creato?"

La risposta: "La versione ufficiale della Cina è che il virus viene dal mercato del pesce di Wuhan, cosa che non è vera."

I giornalisti: " C'è una pressione dell'OMS per esempio?"

La risposta: " Ci può essere la pressione di tutti gli organismi mondiali e nazionali che hanno un interesse a nascondere la verità."

I giornalisti: " Lei ha detto che c'è una parte di HIV nel virus, quindi si può trasmettere sessualmente?"

La risposta: "Non credo, penso che questo virus è essenzialmente un coronavirus, dunque si trasmette per via respiratoria perchè le sequenze dell'HIV sono molto piccole, sono minoritarie nell'insieme dei geni del coronavirus."

I giornalisti: "Avete parlato di omertà ma l'omertà degli stati è perchè tutti quanti fanno la stessa cosa? Tutti quanti farebbero nel loro angolino senza dirlo delle fabbricazioni di vaccino con queste modalità? Prendendo un virus a cui aggiungerebbero delle sequenze di un altro virus? Per questo motivo nessuno dice niente?

La risposta: " Non so se tutti i laboratori fanno questo ma tutto è possibile. In biologia molecolare si possono fare attualmente tutte le costruzioni nuove di virus che si vogliono".

I giornalisti: "Si ma ci sono delle regole."

La risposta: "Ma tutto il mondo segue queste regole? E' poco probabile."

I giornalisti: " Sembrerebbe che gli Stati Uniti siano al corrente di quello che dice il signor Montagner."

La risposta: " Gli Stati Uniti sono al corrente ma hanno finanziato una parte delle ricerche fatte nei laboratori di Wuhan e questo e questo è complicato, dunque è un affare non solo cinese."

I giornalisti: "Attualmente il virus ha perduto la sua pericolosità, lei immagina che non sarà più pericoloso nelle prossime settimane?"

La risposta: "Diciamo che la natura non accetta qualsiasi cosa. Si può fare qualsiasi cosa alla natura ma se si fa costruzione artificiale, questa ha poche possibilità di sopravvivere. Ciò vuol dire che la natura ama le cose armoniose e chi ne è estranio, per esempio un virus che viene da un altro virus non è ben tollerato, come è noto negli Stati Uniti, dove c'è il più gran numero di casi c'è un evoluzione del Covid per delle mutazioni. Le sequenze stanno mutando, mutare vuol dire che un nucleotide cambiato in un altro. Dunque si modifica il codice genetico, accadono cioè delle delezioni e quello ch'è straordinario è che il tratto che porta alla sequenza di HIV muta molto più velocemente degli altri e quindi quello stesso scompare per delezione. In altre parole ci sono dei pazienti in cui abbiamo isolato la sequenza del virus nella parte ovest degli Stati Uniti, a Seattle, questa sequenza è quasi demolita, non procede più. Dunque si può pensare che se il potere patogeno nuovo del corona è legato all'introduzione di queste sequenze, sta scomparendo, questo è un barlume di speranza."

I giornalisti: " Signor Montagner che bisogna fare oggi?".

La risposta: "Fare le analisi delle sequenze, bisogna seguire l'evoluzione genetica, attraverso prelevamenti e isolamento dei virus nei pazienti e quindi farne il sequenziamento. Se la mia previsione è esatta si troveranno sempre più virus mutanti inattivi e questo deve essere certamente legato alla perdita del potere patogeno di questo virus, quindi le conseguenze gravi dell'infezione scompariranno.

I giornalisti: "Se ho capito bene questo virus si annullerà abbastanza rapidamente, quanto rapidamente?"

La risposta: " Man mano che si trasmette."

I giornalisti: " la contagiosità di questo virus e precisamente legata alla sua fabbricazione artificiale?"

La risposta: " Si certo, è possibile perchè la trasmissione è legata se vogliamo all'associazione di una proteina di un virus e un recettore sulle cellule e dunque più il virus trova dei recettori su queste cellule e più può penetrare e trasmettere l'informazione. "

E adesso se avete letto tutto, ce ne è abbastanza per dire alcune cose! La prima è che se il virus è artificiale come dice Montagner vi sono gravi colpe da parte del laboratorio di Wuhan! A meno che gli asini non inizino a volare o improvvisamente siano cadute bombe di virus artificiale dal cielo, il laboratorio di Wuhan è nelle prossimità da dove è partita la pandemia. Quindi vi sono gravi colpe a causa di buchi nella sicurezza o di presidio che dovevano evitare la fuori uscita del virus dal laboratorio! C'è la colpa cinese che all'inizio ha taciuto mentre cercava di arginare l'infezione tenendo allo scuro il resto del mondo ma c'è anche la colpa di chi oggi accusa la sola Cina.  Perchè in quel laboratorio sono presenti anche loro, i grandi accusatori, OMS compresa! Cioè quel organismo che sta dando tutte le direttive ma che all'inizio diceva di non sapere!
I paesi colpiti come l'Italia, ad esempio dovrebbe chiedere i danni di guerra! Perchè di guerra trattasi! Nel momento in cui metti a rischio migliaia di persone! Credetemi che non è poi così difficile trovare i paesi responsabili, visto ch'è facile fare la conta dei presenti in quel laboratorio OMS compresa! Ma si sa l'Italia è i suoi governi, sono i governi dei polli! Per una mancetta di qualche scambio commerciale o qualche favore si può pure stare tranquillamente zitti senza chiedere nulla, allo spregio di centinaia d'innocenti  morti!



mercoledì 22 aprile 2020

E ora Vittorio Feltri finisce nei guai, piovono denunce da Napoli.


Il Senatore Sandro Ruotolo e lo scrittore Maurizio De Giovanni, dopo le dichiarazioni di Feltri rilasciate nella trasmissione Fuori Dal Coro, diretta da Mario Giordano, hanno deciso di denunciare il direttore dell'editoriale Libero. In fatti si legge da un comunicato stampa che tale denuncia è "a tutela dei diritti fondamentali delle persone della Campania e del Meridione d'Italia gravemente lesi da Feltri nel corso della trasmissione televisiva di Rete 4 del 21 aprile 2020, condotta da Mario Giordano". Secondo Ruotolo e De Giovanni le due frasi incriminate sarebbero: "Perché mai dovremmo andare in Campania? A fare i parcheggiatori abusivi?" Prosegue poi riferendosi ai cittadini meridionali: "Non soffrono di complessi di inferiorità, in molti casi sono inferiori."

Arrivato qui apriti cielo parchè Ruotolo e De Giovanni in un commento dicono a Feltri: "occorre ricordare a Feltri gli articoli fondamentali della Costituzione. Feltri farebbe bene a studiare la storia del nostro Paese, anche prima dell'Unità d'Italia, e così potrà scoprire quanto poco inferiori siano i Campani e i Meridionali in generale." 

Finisce che i due, Ruotolo e De Giovanni danno mandato all'avvocato Francesco Barra Caracciolo per promuovere un azione giudiziaria, sia in sede civile che penale, facendo riferimento alla Legge Mancino nell'articolo 122 del 1993 che punisce le manifestazioni di odio se pur anche esse fossero verbali nei confronti delle persone.

Del Resto questo era stato già annunciato in un post su Facebook dal Senatore Sandro Ruotolo che scrive: 

"Mi sono sentito a telefono con lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni, mio amico. Anche lui come il sottoscritto era rimasto basito per le dichiarazioni in televisione di ieri sera di Vittorio Feltri contro noi meridionali. Ci siamo consultati con l’avvocato Francesco Barra Caracciolo e abbiamo deciso di promuovere ogni azione giudiziaria sia in sede civile che penale nei confronti del direttore di Libero: "Lo scrittore Maurizio De Giovanni e il Senatore Sandro Ruotolo hanno conferito mandato all'Avv. Prof. Francesco Barra Caracciolo di promuovere ogni azione giudiziaria sia in sede civile che penale (con riferimento alla Legge Mancino n. 122/1993 che punisce le manifestazioni di odio anche verbale nei confronti delle persone) a tutela dei diritti fondamentali delle persone della Campania e del Meridione d'Italia gravemente lesi dal giornalista Vittorio Feltri nel corso della trasmissione televisiva di Rete4 del 21 aprile 2020, condotta da Mario Giordano. Il Feltri, nei confronti della Campania, ha tra l'altro detto in modo offensivo e discriminatorio "Perchè mai dovremmo andare in Campania? A fare i parcheggiatori abusivi?". Nei confronti dei cittadini del Meridione ha poi affermato che "Non soffrono di complessi di inferiorità, in molti casi sono inferiori". A Feltri occorre ricordare i due fondamentali articoli della Costituzione: l'art. 3: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale" e l'art. 2: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo" quale che sia la Regione o zona geografica d'Italia in cui essi vivono. Feltri farebbe bene a studiare la storia del nostro Paese, anche prima dell'Unità d'Italia, e così potrà scoprire quanto poco inferiori siano i Campani e i Meridionali in generale”. Da giornalista avevo chiesto la sua radiazione dall’albo dei giornalisti all’Ordine della Lombardia. Senza ricevere risposta. Con Paolo Borrometi mi ero autosospeso e avevamo lanciato una petizione su chance.org raccogliendo oltre 100 mila firme. Adesso il bicchiere è pieno. La libertà di pensiero non c’entra nulla con l’odio nei confronti dei meridionali. Il razzismo è un crimine. A corredo, pubblico questa foto ricordandovi che il leader della Lega aveva proposto Vittorio Feltri come Capo dello Stato."




Che dire con un mio commento: "La mia opinione personale è che non sono affatto dispiaciuto che i due abbiano denunciato Feltri ma che se lo è meritato proprio. Così impara un pò a non fare il gradasso e magari aver più rispetto verso le persone ma anche verso se stesso e l'incolumità della propria persona, perchè è chiaro, a questo punto che! Le sue facoltà di intendere e di volere sono compromesse!  Questo forse dovuto alla ormai tarda età e quindi urge preservare la sua persona tramite ricovero in ospedale specializzato!

venerdì 3 aprile 2020

Il gancio destro di Conte alla Von Der Leyen dopo le scuse fatte all’Italia.


“Dopo che ci era stato preannunciato aiuto da Ursula Von Der Leyen con un video in diretta tutto viene ritrattato dall'Europa. Ciò avviene in seguito al primo incontro con il rifiuto di Olanda, Germania e alcuni paesi dell’est ma con anche la successiva negazione di appoggio da parte della Von Der Leyen sui coronabond che dovevano finanziare la crisi.  l’Italia non si piega perché Conte gli risponde: “Faremo da soli” e fra l'UE e l'Italia arrivano giorni di forte tensione. L'Europa riflette e propone un'apparente distensione con le scuse del Presidente della Commissione europea Von Der Leyen che, vengono accolte da Conte con riserva ma anche con dei punti di risposta fermi espressi in una lettera aperta che sono un vero è proprio calcio in faccia all'ipocrisia di chi crede che potrà continuare ancora con questa Europa  difronte anche alla crisi Covid 19, cioè restando assente ancora una volta sui temi importanti come anche la sopravvivenza dei cittadini con egoismi dettati da interessi nazionali di singoli stati (su questo l’Europa è già defunta, solo che la politica italiana se ne accorge solo ora).”

Scrive Giuseppe Conte in una lettera pubblicata anche su la Repubblica : 


Cara Ursula,

ho apprezzato il sentimento di vicinanza e condivisione che ha ispirato le parole con cui ieri, dalle pagine di questo giornale, ti sei rivolta alla nostra comunità nazionale e, in particolare, al nostro personale sanitario, che, con grande sacrificio e responsabilità, è severamente impegnato nel fronteggiare questa emergenza. Le tue parole sono la prova che la determinazione degli italiani ha scosso le coscienze di tutti, travalicando i confini nazionali e ponendo la riflessione oggi più urgente: cosa è disposta a fare l'Europa non per l'Italia, ma per se stessa.


In questi giorni ho ricordato spesso come l'emergenza che stiamo vivendo richieda una risposta straordinaria, poiché la natura e le caratteristiche della crisi in corso sono tali da mettere a repentaglio l'esistenza stessa della casa comune europea. Non abbiamo scelta, la sfida è questa: siamo chiamati a compiere un salto di qualità che ci qualifichi come "unione" da un punto di vista politico e sociale, prima ancora che economico.


L'Italia sa che la ricetta per reggere questa sfida epocale non può essere affidata ai soli manuali di economia. Deve essere la solidarietà l'inchiostro con cui scrivere questa pagina di storia: la storia di Paesi che stanno contraendo debiti per difendersi da un male di cui non hanno colpa, pur di proteggere le proprie comunità, salvaguardando le vite dei suoi membri, soprattutto dei più fragili, e pur di preservare il proprio tessuto economico-sociale.

La solidarietà europea, come hai tu stessa ricordato, nei primi giorni di questa crisi non si è avvertita e ora non c'è altro tempo da perdere.


Accogliamo con favore la proposta della Commissione europea di sostenere, attraverso il piano "Sure" da 100 miliardi di euro, i costi che i governi nazionali affronteranno per finanziare il reddito di quanti si trovano temporaneamente senza lavoro in questa fase difficile. È una iniziativa positiva, poiché consentirebbe di emettere obbligazioni europee per un importo massimo di 100 miliardi di euro, a fronte di garanzie statali intorno ai 25 miliardi di euro.


Ma le risorse necessarie per sostenere i nostri sistemi sanitari, per garantire liquidità in tempi brevi a centinaia di migliaia di piccole e medie imprese, per mettere in sicurezza occupazione e redditi dei lavoratori autonomi, sono molte di più. E questo non vale certo solo per l'Italia. Per questo occorre andare oltre.

Altri player internazionali, come gli Stati Uniti, stanno mettendo in campo uno sforzo fiscale senza precedenti e non possiamo permetterci, come italiani e come europei, di perdere non soltanto la sfida della ricostruzione delle nostre economie, ma anche quella della competizione globale.


Quando si combatte una guerra, è obbligatorio sostenere tutti gli sforzi necessari per vincere e dotarsi di tutti gli strumenti che servono per avviare la ricostruzione.

A questo proposito, nei giorni scorsi ho lanciato la proposta di un European Recovery and Reinvestment Plan. Si tratta di un progetto coraggioso e ambizioso che richiede un supporto finanziario condiviso e, pertanto, ha bisogno di strumenti innovativi come gli European Recovery Bond: dei titoli di Stato europei che siano utili a finanziare gli sforzi straordinari che l'Europa dovrà mettere in campo per ricostruire il suo tessuto sociale ed economico. Come ho già chiarito, questi titoli non sono in alcun modo volti a condividere il debito che ognuno dei nostri Paesi ha ereditato dal passato, e nemmeno a far sì che i cittadini di alcuni Paesi abbiano a pagare anche un solo euro per il debito futuro di altri.


Si tratta - piuttosto - di sfruttare a pieno la vera "potenza di fuoco" della famiglia europea, di cui tutti noi siamo parte, per dare vita a un grande programma comune e condiviso di sostegno e di rilancio della nostra economia, e per assicurare un futuro degno alle famiglie, alle imprese, ai lavoratori, e a tutti i nostri figli.

Al termine dell'ultimo Consiglio europeo dello scorso 26 marzo, ci siamo dati due settimane di tempo per raccogliere questa sfida. Purtroppo, alcune anticipazioni dei lavori tecnici che ho potuto visionare non sembrano affatto all'altezza del compito che la storia ci ha assegnato.


Si continua a insistere nel ricorso a strumenti come il Mes che appaiono totalmente inadeguati rispetto agli scopi da perseguire, considerato che siamo di fronte a uno shock epocale a carattere simmetrico, che non dipende dai comportamenti di singoli Stati.

È il momento di mostrare più ambizione, più unità e più coraggio. Di fronte a una tempesta come quella del Covid-19 che riguarda tutti, non serve un salvagente per l'Italia: serve una scialuppa di salvataggio solida, europea, che conduca i nostri Paesi uniti al riparo. Non chiediamo a nessuno di remare per noi, perché abbiamo braccia forti.


"Le decisioni che prendiamo oggi verranno ricordate per anni. Daranno forma all'Europa di domani", hai scritto ieri nel tuo intervento. Sono pienamente d'accordo. Il 2020 sarà uno spartiacque nella storia della Ue. Ciascun attore istituzionale sarà chiamato a rispondere, anche ai posteri, delle proprie posizioni e del proprio operato. Solo se avremo coraggio, solo se guarderemo davvero il futuro con gli occhi della solidarietà e non col filtro degli egoismi, potremo ricordare il 2020 non come l'anno del fallimento del sogno europeo ma della sua rinascita.