domenica 17 gennaio 2016

Facebook il giornale pubblicato dagli iscritti



"Ho scritto questo articolo prendendo come esempio Facebook, in realtà anche gli altri social hanno le stesse caratteristiche, in realtà l'articolo descrive una vicenda eclatante  vissuta sul social Facebook e presa come esempio."



 I media contribuiscono alla rovina del nostro paese, perché quando ci sono dei temi scomodi da affrontare in prima pagina ti sbattono per depistare se Belen Rodriguez quel giorno ha scaricato lo sciacquone del bagno, ma la cosa più allucinante è tutto il branco di pecore che segue la vicenda. 

Spesso le notizie vengono inquinate e taroccate perché pilotate da interessi politici, quindi  il non rispondere ad alcune richieste per chi fa informazione  significa poi farsi dei nemici. La dimostrazione eclatante è la questione dei forconi, quando le TV nazionali furono costrette a pubblicare contenuti dove si evidenziavano scene di violenza inesistenti trovate non so dove, intanto sul social ‪‎Facebook lo scenario era ben differente (per una volta devo dire per fortuna che c'è Facebook). In realtà il social è molto  più vicino alla realtà rispetto alla stampa e alla TV. Qua vedi le notizie in una visione differente perché poi scrivono e pubblica  gli iscritti che smentiscono tante notizie imbeccate e volute dalla politica. Sulla vicenda dei forconi la TV e i giornali pubblicavano scene agghiaccianti di terrore, su Facebook "e  noi fra i primi" con le nostre pagine pubblicavamo la realtà con dei video registrati in tempo reale, il tempo di pubblicarli su YouTube e Facebook. Una realtà che era del tutto pacifica, dove le forze dell'ordine non combattevano una guerra sanguinosa ma prendevano il caffè insieme ai forconi. Spesso diciamo che questo posto è un posto virale da cui uscire per non perdere il senso della realtà,  quindi  non dobbiamo lasciare che ci contagi. In effetti ci sono anche molti lati positivi che riguardano appunto  l' informazione,  qua vedi proprio le cose come stanno, chi scrive non è un giornalista vincolato, (anche se vi sono dei social giornali di testata l'utente preferibilmente legge ciò che scrive colui che ha nelle amicizie) perciò scrive e pubblica una persona normale e non collegato a giornali e TV ormai sotto scacco della politica che li finanzia. C'è da dire anche che se vogliamo farci contagiare in modo esagerato dal social le risposte dobbiamo trovarle in noi stessi e nella nostra capacità di reazione e di giudizio, però come mezzo d'informazione è più attendibile delle TV e dei giornali nazionali, qua parla il popolo e di questo ringrazio Mark Zuckerberg per aver costruito una voce anche per il popolo italiano. Tante cose non vanno sul social ma per fortuna possiamo vivere le notizie non taroccate e deviate verso interessi personali, perché diffuse tramite noi iscritti che scriviamo.

PS Non è un elogio al social sono sempre colui che è la spina nel fianco con le mie considerazioni, ma la coerenza mi porta a dire anche cosa c'è di buono su Facebook.

Rago Alfonso

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