giovedì 21 maggio 2015

Sbarca anche la legge sui social si può finire dietro le sbarre




Da qualche mese la Cassazione si è espressa in merito a questioni che riguardano i social, cioè sui comportamenti che devono avere e che non devono avere gli iscritti di un social. La teoria, poi messa in pratica si basa su questo: "il social è una piazza" e per tanto non si può offendere, diffamare e tutto quello che viola i diritti di terzi e il loro buon nome, quindi d' ora in poi si deve stare attenti con i comportamenti anche nei semplici commenti sui social,l perchè si può finire dietro le sbarre, su questo la cassazione è stata chiara e limpida, è reato.

Questa è una questione che per anni è stata sottovaluta, i social di loro per lesioni verbali gravi e non solo quelle, al massimo chiudevano o bloccavano qualche profilo, ma poi il trasgressore tornava tranquillo con un altro profilo, oppure dopo la durata del blocco. Oggi non è più così, la cassazione mette dei paletti, considerando un social un posto pubblico dove tu non puoi ledere il buon nome di una persona, oppure arrecare altro danno, reato anche nella vita reale. Ma bisogna dire anche che ormai molte nazioni europee si stanno rendendo conto che i social fanno parte ormai della vita reale a cui è collegata poi quella virtuale, si stanno cercando regolamenti che vanno addirittura anche nella fiscalità, visto che i Social multinazionali "del virtuale" fanno dei ricavi economici sulla materia pubblicitaria, infatti anche il governo italiano sta valutando attentamente, sia le questioni  legali, appunto dei comportamenti, con il giudizio su alcune materie che riguardano i comportamenti sui social da parte della cassazione, sia per quanto riguarda le questioni fiscali ed economiche dei social, con un vero e proprio disegno di legge sul tavolo del consiglio dei ministri,  perchè ormai i social sono considerati vere e proprie "industrie pubblicitarie" che fanno dei ricavi.

Considerazione:
Negli anni che ho vissuto da iscritto sui social, soprattutto Facebook, ho assistito ad una vera e propria bagarre di segnala che ti segnalo, insulti, diffamazioni e più ce ne metti e più ce ne sono. Anche il social ci ha messo di loro con violare i diritti di persone, calpestando qualche profilo o pagina per sbaglio, perchè il segnala reso facile, il poco considerare, la superficialità con cui sono state trattate alcune questioni, ha reso di fatto complici anche i social rendendo anche loro colpevoli di  lesioni di diritti altrui.

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