domenica 14 giugno 2015

politica: chi se la sta giocando la partita




Chi sta giocando una partita politica vera è la Lega Nord con Tosi e Salvini (che poi alla fine hanno la loro bella partita interna fra loro, cioè per chi deve avere la leadership del partito). Dall'altro lato c'è Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle sbaragliato contro tutti.
Chi invece se la è proprio giocata in anticipo è Berlusconi con Forza Italia e Matteo Renzi con il Pd, sono le  vicende interne e gli scandali emersi che stanno determinando il fallimento della ormai meteora Renzi (come del resto lo sono stati molti di quel partito, chi conta veramente sono i soliti "dinosauri").
La cacciata dal Paradiso terrestre di Berlusconi invece non è stata  poi alla fine determinante per la discesa dell'apprezzamento verso Forza Italia, forse questa sorta di apparente persecuzione  ha persino rafforzato poi alla fine, infondo  si può fare politica anche non avendo una poltrona in parlamento, con  il vantaggio di non avere addirittura le mani legate. Quello che è stato determinante per la discesa dell'apprezzamento verso il partito di Berlusconi sono stati i troppi errori derivati dal fidarsi di persone apparentemente a lui vicine, che poi hanno proseguito da se, deludendo l'elettorato di entrambi. E' stato determinante anche l'errore derivato dall' appoggio di governi di sopravvivenza, non visti di buon occhio da una gran parte dell'elettorato di Forza Italia. Sostegno che ha fatto perdere la faccia e la fiducia verso il partito, sostegni fatti per far sopravvivere un parlamento che non c'era nei numeri e quinti deludeva la volontà di quel elettorato vicino a berlusconi. Il Partito Democratico invece se la è proprio giocata bruciando le tappe, con un governo che è naufragato nei suoi mille giorni per le riforme, riforme delusione, che non ci saranno per colpa di contrasti interni al partito, questo sarà letale per la leadership di Renzi, bruciato a mio avviso volutamente in anticipo dal partito, cioè Renzi è il capro espiatore da sacrificare sull'altare del Senato e della Camera. Il Pd e i suoi contrasti, più i problemi derivati dall'indagine della "Roma Capitale" hanno dato il cattivo esempio, esempio di politica vecchia fatta da un personaggio "nuovo" con contrasti e  cattiva gestione. Questo probabilmente nelle prossime elezioni lo punirà il Pd, come punirà Forza Italia per quello prima descitto. Non facciamoci troppe illusioni, non saranno distrutti i due partiti, ci sono sempre quelle correnti di lobi a sostegno, non prendiamoci in giro, però la governance del paese probabilmente   se la sono già giocata, invalidandola pesantemente. Quelli invece che realmente stanno lottando per emergere sono il Movimento 5 Stelle e la Lega, una vera è propria lotta testa a testa, che probabilmente porterà a far governare l'Italia ad uno dei due partiti, se non a tutti e due, se scendono a dei compromessi. Infondo governare l'Italia in questo momento storico potrebbe risultare relativamente facile, perchè l'auspicio e l'interesse degli italiani è unico lontano da ideali storici di destra e di sinistra, gli italiani auspicano il desiderio di "riforme, uscire dalla crisi e stare cioè meglio", un intesa fra Lega e M5 potrebbe esserci a patto che Grillo metta un po' d'orgoglio da parte.

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