venerdì 25 dicembre 2015

Bella Moore Williams, 18 mesi, bimba dei miracoli


A Natale possono accadere i miracoli. Ed in effetti, quello che è successo a Bella Moore Williams, bambina di 18 mesi originaria dell’Essex, in Gran Bretagna, nata con una malattia congenita e allo stadio terminale, ha dello straordinario. I suoi genitori, Francesca e Lee, di 41 e 44 anni, erano pronti a dire addio alla figlia dopo che avevano deciso di staccare la spina del respiratore che l'aiutava a sopravvivere. Avevano anche firmato tutti i documenti che non ne permettevano la rianimazione ed altre misure speciali
Dopo soli 30 minuti, però, la bambina, che i medici avevano dato per morta, ha iniziato a scalciare e ad urlare. Sono passati 5 mesi da quel momento straziante: la piccola ora è guarita e può tornare a casa per festeggiare il Natale insieme alla sua famiglia. “Le tenevo la mano aspettando il suo ultimo respiro – ha raccontato il padre, già genitore di un altro bambino -. Poi ha cominciato a muoversi da sola senza respiratore e ad afferrare le mie mani. I medici hanno fatto di tutto tenerla in vita”.

La coppia ha cominciato a preoccuparsi della salute di Bella lo scorso aprile, quando la bambina ha iniziato a perdere dei ciuffi di capelli. Dopo tre mesi, durante una vacanza di famiglia nelle Canarie, le sue condizioni sono peggiorate. Fatta rientrare immediatamente nel Regno Unito, è stata ricoverata in terapia intensiva, dove analisi più approfondite hanno fatto riscontrare delle anomalie su entrambi i lati del suo cervello. Infine, il 21 luglio scorso c’è stato l’addio, quando tutti erano pronti alla morte della piccola prima del miracolo.
Bella, che compirà due anni all’inizio del prossimo anno, sta lentamente imparando a camminare e a parlare, ed anche i suoi capelli stanno tornando a crescere. Gli esperti dicono che le sue condizioni non possono essere paragonate a quelle dei bambini della sua età, ma presto potrà recuperare. “Bella ama Babbo Natale – ha raccontato la mamma ai media locali – per questo non vediamo l'ora di celebrare queste feste nel miglior modo possibile. Sei mesi fa non avremmo mai pensato di poter arrivare a tanto”

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