sabato 5 dicembre 2015

IL PRESEPE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE



Vedete l'Italia non è un paese che al momento ha grosse problematiche di ordine pubblico con i migranti a parte qualche episodio o qualche tafferuglio, eppure abbiamo il triplo di flusso migratorio rispetto agli altri paesi europei i quali hanno però il triplo dei nostri problemi, questo con tagli enormi alla sicurezza fatti negli ultimi 10 anni non ultimo anche il governo attuale. Eppure non vi sono grossi problemi perchè il popolo italiano è un popolo giusto, moderato e tollerante, nessuno può contestarlo questo. Purtroppo però c'è chi con dei buoni intenti dei quali ne è lastricata la strada dell'inferno semina il seme della discordia religiosa, quindi decide di far notare alcune differenze culturali nell'intento di unire separando invece estremamente le varie culture religiose che devono convivere insieme. Ma quando mai si erano sentiti lamentare i mussulmani del presepe nelle scuole e quando mai sono stati obbligati ad assistere ad una qualche rappresentazione nelle recite scolastiche, non lo hanno fatto fin quando qualche ateo che non se ne sbatte ne di una e ne dell'altra religione ha deciso di dare parità a chi non l'aveva chiesta, evidenziando così il problema che ha portato a delle prese di posizioni a volte anche molto strumentali. Forse gli italiani si sono sentiti offesi da questa decisione, si sono sentiti offesi nelle loro tradizioni, ma guardiamo bene chi le ha prese queste decisioni e in merito a cosa? Non di certo hanno agito secondo una grossa insistenza da parte delle comunità mussulmane che a mia opinione si sono espresse quasi per niente in merito alla vicenda. Quelle decisioni fra l'altro del tutto personali hanno causato una vera e propria polemica, ma le hanno prese persone che non si rivedono nel in una e nell'altra religione se non quella ostile ad entrambi perchè atea dettata da un ideale comunista estremo oggi del tutto fallito. Hanno parlato per i mussulmani e hanno agito per gli italiani cosa non chiesta da nessuno dei due. Se mai si doveva sentire offesa la chiesa la quale ha detto con molta intelligenza che se questo serviva a creare un qualcosa di positivo non era un problema la rimozione del Presepe e del Crocefisso, questo non avrebbe di certo fatto perdere la fede agli italiani cristiani... Mentre si sono uditi cori proprio da chi ancora una volta non centrano, questi sono i politici che hanno strumentalizzato la cosa seminando ancora di più il seme della discordia. Le continue illazioni dei partiti di governo, le illazioni della terza carica dello stato, le prese di posizioni di alcune aree politiche di opposizione stanno amplificando la cosa creando realmente il problema. Per far si che un popolo si integri non vanno fatte forzature dettate da pensieri personali e non vanno fatte strumentalizzazioni, questo non giova. La dove un popolo vive nella tranquillità gli si lascia il naturale dialogo che porta a confrontarsi per poi integrarsi accettando dell'altro le differenze che non si possono cambiare.
Rago Alfonso

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