mercoledì 16 dicembre 2015

PERCHE' L'ITALIA NON FUNZIONA



L'Italia è un paese con un profondo decentramento di potere gestionale collegato fra comuni, province e regioni che poi fanno capo ad uno stato centrale che ne stabilisce misure, regolamenti e leggi. Teoricamente sarebbe una macchina perfetta se la politica non pensasse prevalentemente ad interessi personali e delle lobi, ma spesso anche del male affare collegato anche alle lobi. Si è parlato spesso di togliere ad esempio le province ma alla fine c'è stato sempre un nulla di fatto perché c'è un profondo clientelismo partitico che dal basso poi alla fine traina voti verso i partiti e quindi verso i piani alti. Oggi abbiamo una riforma del senato che suona come: "per far funzionare meglio la macchina dello stato togliamoci un pezzo di democrazia", casa davvero assurda se poi pensiamo che questa riforma sembra la copia di quella trovata nella valigia del defunto Lucio Gelli che proprio uno stinco di santo non era ma bensì un profondo e occulto tramatone ai danni dello stato. Le problematiche della nostra bella Italia sono causate soprattutto un debito pubblico altissimo, questo  a causa della corruzione della politica, l'estremo sfruttamento di risorse per privilegi inaccettabili, spreco, assistenzialismo selvaggio mentre c'è dove dei servizi essenziali vengono tagliati, il male affare e la collusione con la mafia, ma anche salvaguardia degli interessi delle lobi, soprattutto quelle bancarie.
Per qualche decennio si è imputata la causa ad un debito pubblico contratto, quindi ereditato dalla vecchia repubblica. Oggi quell'alibi non regge più, perché a sentirlo quel debito pubblico nella contemporaneità degli eventi ci farebbe morire dalle risate. La classe politica della vecchia repubblica se pur estremamente corrotta aveva un debito pubblico che considerandone anche gli interessi difronte all'attuale sarebbe una goccia in un mare, quindi il debito pubblico è responsabilità prevalentemente della politica della seconda repubblica. Negli Anni 90 "Mani   Pulite" fu visto come il Sacro Graal che avrebbe dovuto cambiare il paese per portarlo in uno nuovo al riparo della corruzione, in effetti così non è stato ma è addirittura peggiorato, infatti nella vecchia repubblica la calasse politica era legata ad un assistenzialismo e ad un clientelismo popolare che aveva un costo ma che poi alla fine portava dei voti al partito, oggi rimossa quasi ogni forma di assistenza quel clientelismo è stato dirottato verso interessi personali provenienti da poteri economici delle lobi, spesso anche occulte e che poi alla fine riescono tramite vie traverse a far detenere il potere a questo o a quel partito purché si possa sfruttare il paese indisturbati.
Spesso Veniamo a conoscenza di fatti eclatanti ma che riguardano prevalentemente i piani alti della politica, senza considerare che molta corruzione parte invece dai piani bassi che sono i comuni , le province e le regioni e che poi si va ad intrecciare con la parte alta della macchina dello stato. Dobbiamo paragonare lo stato come se fosse un albero e che le radici da cui parte la corruzione sono i comuni e le province, poi il fusto sono le regioni, il manto dell'albero che poi da i frutti e lo stato centrale con camera e senato. Per ridurre la corruzione vanno fatti dei passaggi chiave: "il primo è ridurre il decentralismo e creare tre macro regioni che sono centro, sud e nord, ma vanno rese anche responsabili delle risorse territoriali e della loro gestione con sanzioni pesanti qualora vi fosse uso improprio o personale di queste risorse,  questo lasciando i comuni che poi sono come una sorta di sportello che mette a contatto il cittadino con il resto delle istituzioni. La seconda cosa è considerare che il decentralismo con macro regioni collegate ad uno stato centrale non basta, vanno istituiti organi di controlli "laici della politica" collegati a commissioni giudiziarie indipendenti ma che  non devono avere una vita troppo lunga perché poi alla fine per truccare le carte in tavola il fattore necessario è proprio il tempo. 
Rago Alfonso

















 

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