domenica 27 dicembre 2015

Renzi non è un bugiardo è un ostaggio.



"Quando ha iniziato a parlare Matteo Renzi le sue parole erano bellissime, francamente piacevano pure a me. Purtroppo sapevo dentro di me che nelle sue parole c'era un buon intento, ma purtroppo il 99% di quello che diceva alla fine non avrebbe avuto nessun riscontro reale perchè governare il paese è molto differente dal governare il comune di Firenze. Matteo Renzi per questo non è un bugiardo ma è vittima di un sistema e di un partito che gli ha tarpato le ali".

 Vi ricordate quel grande riformatore, le sue parole erano di speranza. Oggi Renzi è vittima e ostaggio del suo partito e di interessi economici. E' vittima di quel sistema del PD che rottama costantemente nel tempo leader i quali hanno la scadenza come la busta del latte. Il partito purtroppo ha forti interessi collegati a potentati e lobi economiche anche internazionali, chi non li segue viene rottamato. Purtroppo Renzi è stato tirato in quella solita macchina. A portarlo in quel sistema sono stati anche attacchi vicino a lui se pensiamo che anche il  padre è stato protagonista di scandali che lo hanno riguardato in prima persona più quella di ministri di governo a cui salvare la banca di famiglia. Oggi Renzi ha le mani legate come tutti quelli che lo hanno preceduto perché poi i conti si fanno in parlamento con la maggioranza. Ma adesso Renzi dove va? non ha scelta non va da nessuna parte e lo sa benissimo che la prossima rottamazione lo riguarda. Non è un bugiardo Renzi è un ostaggio senza speranza, coinvolto in quel sistema di interessi economici che riguardano lui, amici, la famiglia di amici e il padre, poi soprattutto il partito che già e pronto con la scure, avanti il prossimo in grado di fregare gli italiani. Purtroppo per Renzi riformatore chi sta dietro le quinte non si espone e sacrifica agnelli sacrificali sull'altare della repubblica.

Rago Alfonso



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