domenica 6 marzo 2016

Il Comune di Milano sponsorizza un progetto che giustifica le spose bambine. E dà voce a docenti che giustificano la sharia


Testimonial d'occasione è l'assessore comunale alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino. Così, dopo aver a lungo coccolato i musulmani (anche quelli più radicali, adesso si adoperano per far passare la sharia, e in modo particolare la sottomissione della donna all'uomo, come una pratica normale, accettabile. Uno schiaffo a tutte quelle islamiche che anche in Italia vengono quotidianamente "violate" nel nome dell'islam.
Giusto ieri, come racconta Francesco Borgonovo su Libero, Majorino ha partecipato alla presentazione del Progetto Aisha si cui Palazzo Marino è tra i principali sponsor. Va subito ricordato che Aisha era la "sposa bambina" di Maometto. Il Profeta la fece sua moglie quando la piccola aveva dodici anni, ma i due stavano insieme già quando lei ne aveva sette. È proprio su queste nozze che sono state pronunciate le fatwe che nei Paesi islamici giustificano i matrimoni con le bambine. A "militare" nel Progetto Aisha c'è Sumaya Abdel Qader che, subito dopo i macabri fatti di Colonia, aveva dichiarato che "il problema di scarso rispetto nei confronti delle donne non è legato soltanto all'islam ma anche a fattori diversi, come per esempio l'introduzione della pornografia - tipico prodotto occidentale - in contesti più arretrati e chiusi. La fruizione del porno da parte di uomini che non possono culturalmente e socialmente dare sfogo ai loro impulsi - aveva giustificato - può portare alle molestie". Oltre a far parte del direttivo del Coordinamento associazioni islamiche di Milano (Caim), Sumaya Abdel Qader è anche la responsabile della sezione "Youth & Students" della Federazione delle organizzazioni islamiche in Europa che è considerata una costola della Fratellanza Musulmana a Bruxelles.
Dopo aver "benedetto" un progetto, che si ispira allo sposalizio di una bambina, Majorino sarà al convegno Donne e islam: aspetti giuridici, culturali e religiosi che martedì sarà ospitato al Palazzo di Giustizia. Tra i vari interventi spicca quello della professoressa Elisa Giunchi dal titolo La shari'a come strumento di emancipazione femminile? Il caso pakistano.

IL MIO PENSIERO PERSONALE: dove siamo arrivati ? Adesso accettiamo anche la pedofilia nascosta dietro a fattori religiosi ? Ogni giorno nel mondo 37.000 bambine sono obbligate a sposare uomini molto più grandi, la "prima notte di nozze" per queste bambine e solo l'inizio di essere violentate da un pedofilo è se sopravvivono lo stesso saranno destinate spesso a morire di parto visto che il loro esile corpicino non riesce ad affrontare una gravidanza, oppure a subire violenze sessuali per tutta la loro vita, è L'Italia sta accettando anche questo? Legalizziamo la pedofilia ?

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