mercoledì 2 marzo 2016

RICORDIAMO IL VERO MOTIVO PER CUI SI FESTEGGIA L'8 MARZO


Il pomeriggio del 25 marzo 1911, un incendio che iniziò all'ottavo piano della Shirtwaist Company uccise 146 operai di entrambi i sessi. La maggioranza di essi erano giovani donne italiane o ebree dell’Europa orientale. Poiché la fabbrica occupava gli ultimi tre piani di un palazzo di dieci piani, 62 delle vittime morirono nel tentativo disperato di salvarsi lanciandosi dalle finestre dello stabile non essendoci altra via d'uscita.
I proprietari della fabbrica, Max Blanck e Isaac Harris, che al momento dell'incendio si trovavano al decimo piano e che tenevano chiuse a chiave le operaie per paura che rubassero o facessero troppe pause, si misero in salvo e lasciarono morire le donne. Il processo che seguì li assolse e l’assicurazione pagò loro 445 dollari per ogni operaia morta: il risarcimento alle famiglie fu di 75 dollari.
Migliaia di persone presero parte ai funerali delle operaie.


Bisognerebbe ricordare di piu' la vera storia a voi la differenza basta guardare la foto sopra per trarre le vostre conclusioni . È più facile subire violenza che ammalarsi di cancro: In Italia 1 donna su 3 ne è vittima. Tantissime Donne hanno lottato lottano per essere libere da abusi di ogni genere, l'8 Marzo dovrebbe essere una giornata per ricordare la Storia è dedicata alle origini della festa della donna e alla vicende del movimento femminista italiano a partire dal secondo dopoguerra con la conquista del suffragio universale, passando per le lotte per il riconoscimento dei diritti delle donne negli anni ’60 e ’70, fino ad arrivare ai giorni nostri. La storia inizia a Copenaghen nel 1910 quando durante la Conferenza Internazionale delle donne Socialiste, le delegate decidono di istituire una giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne e il diritto al voto è la bandiera delle prime “femministe”. In Italia si arriva a questo risultato solo nel 1946, ma il voto del Parlamento a favore del suffragio universale segna l’inizio di una lunga stagione di lotte. Negli anni ’60 e ’70 le piazze diventano sempre più calde e combattive e il movimento femminista incassa risultati importanti, la parità giuridica dei coniugi con il nuovo diritto di famiglia, il divorzio, l’aborto. Con la professoressa Alessandra Gissi, anche un’analisi della situazione odierna dei diritti delle donne in Italia. Cio' che accade oggi offende tutte le donne che hanno lottato e che lottano per avere la parità dei sessi, che lottano per vivere una vita dignitosa, visto che sinceramente trascorrere quella giornata in locali a vedere uomini che si denudano non vi rende donne ma ripeto offende solo le vere donne del passato e quelle che lottano ogni giorno. 

by Veronica Maisto .

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