sabato 20 giugno 2015

Allarme dengue in Brasile: dall'inizio dell'anno più di 120 morti



La Zanzara "Aedes Aegipty" (responsabile della trasmissione del virus del dengue) assale il Brasile e crea una vera è propria epidemia piaga. Ci sono stati alcuni morti dall'inizio dell'anno, tanto che il sindaco di San Paolo " Fernando Haddad" è stato costretto a chiedere aiuto ai militari per scovare e distruggere nidificazioni in pozze di acqua stagnante della zanzara "Aedes Aegipty". Qualche mese fa i morti dopo aver contratto la malattia del dengue erano 120 , oggi è sicuramente peggiorato quel numero, visto che dall'inizio dell'anno i contagiati sono stati 8 mila, mentre solo a San Paolo ci sono stati 4 morti,  contagiati anche alcuni  giocatori delle squadre locali di calcio. In questi ultimi decenni questa malattia si è posta come emergenza sanitaria primaria nei paesi in via di sviluppo del Centro America, è appunto la Zanzara "Aedes Aegipty" che si è espansa in nuovi siti a causa di urbanizzazioni errate, che hanno lasciato molte persone senza acqua e senza recupero di rifiuti fatto in modo ottimale. Tutto questo nonostante c'è stato un controllo sistematico e meccanico che purtroppo non ha dato risultati soddisfacenti.


Il virus appartiene alla famiglia dei Flaviviridae e sono quattro principali sierotipi molto simili tra loro: DEN-1, DEN-2, DEN-3, and DEN-4. La malattia però si trasmette con la sola puntura dell'insetto cioè la zanzara e non per contatto fra esseri umani anche se il principale ospite del virus in quel momento è appunto l' essere umano ospite dell' infezione. 


Il dengue secondo l'organizzazione mondiale della sanità provoca almeno cinquantamila casi all'anno, la maggior parte dei quali si verifica nei continenti del sud del mondo, in particolare nelle zone tropicali e subtropicali. La prevalenza della malattia è molto aumentata in questi ultimi anni. 


La dengue oggi è  in più di 100 Paesi del sud del mondo tra le Americhe, il sud est asiatico, le isole del pacifico occidentale, l’Africa e il mediterraneo occidentale. La stima dell’ Oms oggi è dei due quinti della popolazione mondiale sia a rischio di dengue.


Nell’ Unione Europea la febbre dengue  non si verifica , perchè  non vi sono le condizioni ambientali favorevoli , specialmente nei paesi più a nord per la diffusione della malattia, a parte che i potenziali pazienti non siano di ritorno dopo aver acquisito l’infezione all’ estero. Dal 1999, il Network europeo per la sorveglianza delle malattie infettive da importazione (Trop Net Europ) ha riportato 1117 casi di dengue fra i viaggiatori europei che sono tornati dai paesi soggetti a tali infezioni. Nella maggior parte dei casi, le infezioni sono state contratte: in India, in Thailandia, in Indonesia, in Messico e in Brasile.

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