sabato 20 giugno 2015

Sofisticazione alimentare: India 74 decessi a causa del liquore Killer, ma i nostri prodotti sono sicuri?



Salgono a settantaquattro le vittime e molti intossicati in India, a causa del liquore killer adulterato con eccessive quantità di metanolo, prodotto chimico prevalentemente usato nell'industria come solvente, ma anche illecitamente usato per adulterare bevande come vini e liquori. Arrestati i due distributori e i fabbricatori della bevanda incriminata. A me ricorda un evento avvenuto anni fa in Italia, ci fu una celebre frase che fece il giro del mondo: "quanti autotreni d'uva sono passati oggi?" chiese il maresciallo al guardiano dello stabile dove veniva fatto il bliz, e il guardiano rispose: "nessuno l'unica uva che è passata oggi è quella che ho ne cestino della merenda". Il mercato vinicolo italiano, "quello onesto", perchè poi nei mercati ne fanno le spese proprio chi non bara alla faccia della salute altrui. i prodotti vinicoli italiani furono messi a dura prova per due anni con miliardi di lire ( moneta dell'epoca) bruciati e centinaia di posti di lavoro. Purtroppo chi gioca con la salute altrui prima o poi viene preso, ma il "danno arrecato resta", poi ne fa le spese chi è onesto nella produzione ma deve restare sul mercato in modo rovinoso a cercare di rivalutarsi pur avendo un prodotto perfetto. A me francamente poi fanno paura alcune norme stupide come quella europee ad esempio alcune norme sull' etichettatura: " il produttore può omettere 1% degli ingredienti usati", se guardiamo quello che sta succedendo in India, francamente se si tratta di metanolo dovrebbe farci paura proprio quel 1% che può essere omesso. Nei nostri mercati per fortuna sono state istituiti dei controlli di filiera cioè di produzione, è molto più difficile incorrere in problematiche gravi come quella del metanolo in India, ma resta quel 1% da abbattere, non bisogna consentire di omettere nulla in una produzione alimentare, c'è sempre gente senza scrupoli di cui bisogna aver paura. Io sono andato fuori argomento dopo aver descritto brevemente la situazione indiana perchè i dati sono quelli e sono pure destinati a salire, c'è la più totale solidarietà, resta il fatto che la situazione indiana è un campanello d' allarme di cui dobbiamo tenere conto pure noi europei, perchè non  siamo indenni al poco scrupolo di chi produce disonestamente adulterando prodotti, ricordate lo scandalo dei prodotti scaduti e poi riciclati dopo aver contraffatto le targhette di scadenza, ricordate la questione diossina, che in questo caso fu inquinante riversato nell'ambiente per colpa di rifiuti sotterrati da gente senza scrupoli, ricordate la questione carni nelle mense Francesi, ricordate la mucca pazza ecc ecc... Purtroppo viviamo in un mondo soggetto a competizione industriale, molto spesso persone con  indole criminale, ottiene la competitività arrecando danno alla salute del consumatore, che poi non solo danneggia la salute altrui, cosa fondamentale e molto importante, danneggia anche l'immagine di produzione comunitaria nel mondo. Lo ripeto noi per fortuna qualche tutela in più la teniamo rispetto all' India, visto che adesso ci sono addirittura corpi di polizia come i "N.A.S" ad esempio, ma non basta, non siamo indenni, è sempre conveniente ( la dove possibile) verificare le filiere e le descrizioni di un prodotto, sperando che in quel maledetto 1%, delegato all'onestà di chi produce non vi sia qualcosa che ci danneggia la nostra salute.

Nessun commento:

Posta un commento