giovedì 9 luglio 2015

Austria: lasciamo l'euro prima che sia troppo tardi raccolte 261.000 firme





"Da premettere che il parlamento austriaco potrebbe respingere il referendum, venendo meno alla volontà popolare, la quale essenzialmente è motivata a non volere l'euro alle condizioni attuali".

L' Austria probabilmente dopo il risultato della raccolta delle firme del referendum per l'uscita dall'euro, "lascerà l'euro prima che sia troppo tardi", queste sono le motivazioni di chi ha raccolto le firme. La corte costituzionale concede ai promotori solo sette giorni per effettuare la raccolta delle firme, erano necessarie soltanto 100.000 firme, mentre invece a gran sorpresa quel dato si è più che raddoppiato con ben 261.000. Se la corte avesse concesso di più quel dato sarebbe addirittura quadruplicato, tanto è il mal contento degli elettori austriaci, i quali sono motivati a voler lasciare l'euro. Da premettere che di questa raccolta di firme ne è stata censurata la notizia in ambito europeo, mentre i canali d'informazione austriaci sono stati molto vaghi perchè costretti da una palese situazione imbarazzante, dove non potevano sottrarsi e quindi non parlarne, anche se lo hanno fatto superficialmente. 261.000 firme per un' uscita dall'euro nonostante siano state concesse solo le sedi di tribunali e case comunali per gli aventi diritto al voto, nonostante anche soli sette giorni di tempo. E' palese che fallisce un modello di un Europa monetaria unita, dove il potere decisionale è stato ristretto a  pochi, a favore di alcuni e a danno di altri , anche perchè poi  restano alcuni difetti di base, il primo è servito a tutelare una sola economia, mentre gli altri membri ne sono diventati succubi. Il secondo è l'aver costruito una moneta più alta del dollaro (errore che fu pure dell'Argentina e che ne causò il disastro economico), che se pur ci ha tutelati e favoriti sul petrolio ci ha profondamente danneggiato e puniti poi sulle esportazioni. La Grecia  crea un brutto precedente, crea quel precedente che può causare l'uscita dei paesi in difficoltà ad effetto domino, come ad esempio Spagna e Portogallo che anche essi stentano la ripresa. mentre in Italia tutto probabilmente viene rimandato a dopo il risultato delle prossime elezioni, dove i partiti come Movimento Cinque Stelle e Lega ,promotori anche essi di un referendum, ma adesso all'opposizione potrebbero sovvertire l'assetto politico Italiano e volere quel referendum. Purtroppo L'Europa è partita senza leggi comuni in merito di sanità, giustizia ecc ecc, in effetti non è una vera unione, lo è solo per la parte economica, dove molte regole vengono decise da chi è economicamente è più forte e che ha saputo sempre  far prevalere le proprie ragioni  a volte anche con furbizia, la colpa della situazione italiana la dobbiamo ricercare nella politica, che non ha saputo valutare o non ha voluto farlo.

Nessun commento:

Posta un commento