sabato 13 maggio 2017

Marco Travaglio: io fra la Boschi e De Bortoli credo a De Bortoli

"Esprime Marco Travaglio il suo pensiero in merito alle vicende di Banca Etruria, in un intervista televisiva di OTTO E MEZZO, programma giornalistico La7 condotto da Lilli Gruber...Secondo Marco travaglio il Ministro Maria Elena Boschi non sarebbe affatto estranea alla questione Banca Etruria."

In questi giorni è esplosa di nuovo la storia del banco Etruria e del possibile coinvolgimento nel conflitto d'interesse del ministro Boschi, tirata di nuovo in ballo a causa dell''uscita del libro denuncia di Ferruccio De Bortoli "Poteri Forti". Nella trasmissione Marco travaglio, intervistato dalla Gruber afferma nel credere più a De Bortoli e non al ministro Boschi con queste parole (In basso il video):

" E' questione di gusti, io tra Maria Elena Boschi e Ferruccio de Bortoli, credo a Ferruccio De Bortoli, non perché Ferruccio De Bortoli depositario della verità ma perchè Maria Elena Boschi ha una lunga tradizione di bugie alle sue spalle, l'ultima delle quali, quando giurò che si sarebbe ritirata dalla vita politica insieme a Renzi se avesse perso il referendum sulla sua riforma costituzionale è, invece ce la siamo ritrovata sottosegretaria alla presidenza del consiglio del governo Gentiloni. Alla parola della Boschi per me il valore è zero, in compenso ci sono dei riscontri a quello che dice De Bortoli, intanto chi conosce De Bortoli sa benissimo che è una persona molto prudetene, non spiattellerebbe mai in un libro le confidenze di un banchiere, senza prima essersi messo d'accordo per non farsi smentire all'uscita del libro, ma poi noi abbiamo scoperto altro, che è il seguito e anche il pregresso di quell'episodio che racconta De Bortoli. Nel marzo del 2014, mese dopo essere diventata ministro delle riforme e dei rapporti con il parlamento, senza nessun tipo di delega bancario, economico-finanziario, il padre della Boschi e la Boschi, nella loro villa di Laterina, a Rezzoli ricevettero i vertici di una banca veneta che, era impredicato anche per suggerimento della Banca D'Italia di assorbire la banca Etruria, di cui il padre della Boschi era consigliere di amministrazione, di li a poco sarebbe diventato anche il vice presidente. A quale titolo un neo ministro fa riunioni con con banchieri per la destinazione di una banca di cui si occupa suo padre, non si sa. Certamente non era li in veste di ministro, perchè non ha deleghe sulla finanza e sulle banche, era li in veste di figlia. Un anno dopo De Bortoli, dato che, la fusione con le banche venete era saltata, e che il padre aveva bussato insieme al nuovo presidente Rosi a tutte le porte per cercare qualcuno che si prendesse il bidone, e non lo avevano trovato, si erano rivolti addirittura a Flavio Carbon un bancarottiere condannato in via definitiva, non che massone... De Bortoli racconta che la Boschi cerca di rifilare il bidone a Unicredit, ma Unicredit non è che resta ferma, Unicredit dopo la richiesta della Boschi avvia un'istruttoria che viene affidata a una manager che si chiama Natale... Quindi, voglio dire, tutti questi fatti ci fanno pensare ragionevolmente che tutto quello che racconta De Bortoli non è un'invenzione di un matto, è un fatto realmente accaduto, che purtroppo mette in serio dubbio ciò che la Boschi giurò davanti al parlamento, quando il parlamento fidandosi della sua parola accetto la sua versione dei fatti, cioè che lei non si era mai occupata di banca Etruria, e non era in conflitto d'interessi. Purtroppo quelle parole si sono rivelate non vere...."
Il mio punto di vista è che:
"Al di la del coinvolgimento del ministro Boschi (questo lo stabiliranno i fatti e le indagini se ve ne saranno ancora), che sia vero o che sia falso, quello che è incontestabile è che i risparmiatori sono stati fregati dalla banca del padre. La vergogna sta nel non aver fatto nulla o quasi per risolvere la questione economica delle famiglie ridotte sul lastrico, questo senza tener conto che hanno lavorato e risparmiato una vita. C'è chi ha gestito male e a pagare è chi non ha colpa. Chi ci perde semplicemente si era fidato di ciò che gli veniva detto,. Credo che se un paese trova in un giorno il denaro per salvare una banca come Monte dei Paschi di Siena (altro cancro spesso con crediti insoluti e fatti pagare ai cittadini), dovrebbe essere altrettanto solerte nel togliere la vergogna di non essersi interessato dei risparmiatori fregati in questa storia, e non basta gli si è dato pure lo strumento per farlo. Va restituito il denaro e deve pagare chi ha colpa e non il risparmiatore ignavo. La restituzione del denaro non basta, resta quel comportamento amorale per aver agito contro i propri cittadini con delle leggi senza aver avuto vergogna dell'opinione pubblica." 
Rago Alfonso




Fonte video YouTube

Italianamente 

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