venerdì 12 maggio 2017

Ong, i conti non tornano se si arriva addirittura alla lotta fra navi in mare.


Sfiorato lo scontro in mare fra la guardia costiera libica e la nave Ong dell'organizzazione non governativa tedesca Sea Watch. Le due navi erano impegnate nelle manovre per raggiungere un'imbarcazione che si trovava a largo della costa africana con a bordo 350  migranti. Secondo la versione della nave Sea Watch che ha pubblicato il video su Twitter la guardia costiera libica avrebbe tagliato la strada all'Ong per impedirgli di raggiungere i migranti, lo affermano su Twitter con la seguente  frase: “Questo pattugliatore libico finanziato dell’Unione europea è quasi finito contro la nostra nave di soccorso civile”.
Mentre differente è la versione della guardia costiera libica che è realmente finanziata dalla Comunità Europea, secondo il portavoce Ayoub Qassem i fatti sono andati in modo differente : “Sea Watch ha cercato di ostacolare le operazioni del Guardacoste in acque territoriali libiche, e voleva prendere a bordo i migranti con il pretesto che in Libia non sono al sicuro”.

Raggiunti dalla nave libica a largo di Sabratha, i migranti  sono stati portati in una base navale di Tripoli.

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Non c'è da meravigliarsi se  ultimamente si è alzato un gran polverone a causa dell'inchiesta aperta dal procuratore Carmelo Zuccaro, il quale ipotizza il reato di favoreggiamento all'immigrazione clandestina. 
 Devo dire che a questo punto ha ragione il procuratore Zuccaro che c'è qualcosa di losco, visto che i conti non tornano, se si arriva addirittura  allo scontro in mare contro chi aveva più diritto di prelevare i migranti, ricordo che su i vari trattati internazionali  c'è scritto bello chiaro, "chi viene soccorso in mare deve essere portato nel porto più vicino" in questo caso la Libia, quindi  la nave libica ne aveva più diritto rispetto nave Ong tedesca Sea Watch. C'è da riflettere anche sul fatto che una nave tedesca Ong è pure impropria nel Mediterraneo, la Germania  non confina di certo con il Mediterraneo ma è ben oltre oltre Alpi. E' chiaro che vi sono degli interessi, che non si fa un servizio di soccorso ma un servizio taxi, non si tratta di soccorso ma di evidente lucro. Caricano sul taxi i migranti, poi li scaricano  in Italia come un pacco e il problema diventa  tutto italiano. Se c'è tanta attenzione verso le crisi umanitarie, (in questo caso quasi inesistenti perchè chi scappa realmente dalla guerra sfiora il 5%) mi spieghino perchè ormai quasi non si parla più di quelle aree dove la gente è ridotta pelle è ossa, è stremata dalla fame e muore a causa di malattie, eppure la, la crisi  è bella evidente! Non mi pare che i migranti soccorsi siano ridotti ad una larva come ad esempio i bambini della Liberia, del Ciad, dell'Etiopia, dell'Uganda, della Repubblica del Congo, Tanzania etc, etc, di questi non si parla neanche più dimenticati, perchè non creano lucro! Guardate la foto, io sono indignato!

Rago Alfonso

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