sabato 10 giugno 2017

Unica e sola verità sulla legge elettorale.


"La verità è che il "voto" poco importa a tutta la politica, si trova l'alibi della legge elettorale da fare ma di cui nessuno a prescindere trova mai un accordo, fino a trovarne qualsiasi cavillo con una sola certezza, dargli nomi fantasiosi che terminano con ellum, mentre nella realtà si rischia il voto oltre la data della scadenza naturale."

  I partiti di governo, per nulla biasimabili non sono affatto interessati ad elezioni subito dopo una legge elettorale, soprattutto condivisa con le opposizioni, ma per niente proprio, nessuno al governo si da con un maglio sui testicoli e va alle lezioni anticipate (anche se sembra che Renzi corteggia Berlusconi e spara sulla Croce Rossa di Gentiloni e Alfano). La verità è che agli italiani ormai il voto poco importa, ormai assuefatti da quella ingovernabilità che fa in modo che ciò che è eletto dal popolo duri meno di una stagione, nella migliore delle ipotesi va avanti con impasti e rimpasti, nella peggiore viene sovvertito completamente ciò che è stato stabilito da un voto "democratico" con un governo che non centra nulla con la volontà popolare. Il punto principale è fare una legge elettorale che crei governabilità, cosa per niente voluta, non è neanche lo sbarramento per evitare frammentazione il vero problema, se non vi fosse l'abitudine di creare governi con un agglomerato di partiti incompatibili fra loro, legati solo dalla sete di potere, se viene superato con la coerenza questo nodo, il problema sarebbe risolto. Purtroppo c'è anche la morale e l'onesta da non sottovalutare, i vari partiti sono abituati a soccorrere con le varie Onlus della politica migranti naufraghi dei partiti (si parla tanto di migranti ultimamente, ebbene vi sono anche quelli politici) ipocriti e traditori del mandato per cui sono stati eletti, sono abituati a traslazioni da un lato all'altro, nell'attraversare quel mare della politica che li porta da un lato all'altro delle aree politiche nel porto sicuro della convenienza, questo senza nessuna vergogna. Gli italiani stanchi ormai restano a guardare.

Rago Alfonso

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