mercoledì 19 luglio 2017

Mentre l'Italia brucia ci si preoccupa di procedure


"Polemiche in tutti i sensi, dagli appalti pubblici alle inefficienze dovute a mancanza di fondi, intanto? Intanto l'Italia brucia aiutata dalla burocrazia, come se tutte le carte usate per le procedure  ne appiccassero l'incendio"


Mentre l'Italia va in fiamme, ci si preoccupa di procedure, circolari, appalti, se dati o meno sempre alle stesse persone, insomma una marea di carte pressoché inutili, anche se è la prassi, la prassi non è mai intervento rapido, il fuoco non aspetta la prassi, ci sarà tempo e modo, dopo l'estate si può pensare alla prassi e alle circolari, tutte scartoffie! Ora inutili, davanti all'emergenza perchè serve volontà, uomini e giustizia per punire chi li appicca! Per tanto dedico una frase alla scelleratezza dell'attesa, dell'inutilità della burocrazia che, porta al troppo tardi! Dopo, al termine degli incendi l'emergenza non sussiste, non vi sarà bosco o luogo alcuno da proteggere, sarà un ricordo! Quindi sappiatelo: "Con le carte non lo spegni un incendio, tutto al più lo puoi accendere, la burocrazia è complice della distruzione." 
Rago Alfonso

domenica 9 luglio 2017

Integrazione, il problema non saranno gli italiani

"La verità sull'integrazione è che potremmo avere dei gravi problemi di sicurezza a causa della differenza etnica fra i vari migranti che stanno arrivando sulla penisola italiana"

Fonte foto Il sole 24 Ore
Nella politica attuale c'è un forte segnale d'irresponsabilità, quando ci dicono che dobbiamo integrarci e accettare, non calcolano o non ci dicono che la differenza di cultura è fra gli stessi migranti che stanno sbarcando in Italia e che, gli stessi in molti paesi per differenza  etnica  sono in guerra perenne. Una volta saturato il territorio, una volta che si sono insediati in modo permanente queste culture già in guerra nei loro paesi potrebbero andare in contrasto fra loro e creare dei problemi per la nostra nazione (popolo mite e accogliente), chiamiamoli problemi fin quando va bene,  tuttavia potremmo assistere a delle vere e proprie guerriglie negli anni futuri, guerriglie che riecheggerebbero ciò che è accaduto  da loro. Gli italiani sono l'ultimo problema affinché l'integrazione avvenga, il vero problema sono le differenze incompatibili di cultura che loro stessi hanno, oggi  sedate dall'interesse comune di "arrivare, soggiornare in Italia o in Europa", ma l'indomani queste incompatibilità potrebbe esplodere, lo ripeto, poi basta una scintilla.
Riassumendo: "Stiamo andando verso un probabile scontro di culture troppo repentinamente." Oltre allo scontro culturale italiani (fra l'altro non violenti) ci potrebbe essere lo scontro di cultura fra  migranti che vengono da aree o paesi diversi, spesso paesi in lotta fra loro o in guerra civile. Si sta irresponsabilmente creando una crisi sociale, quando saranno davvero troppi, quando saranno stabili nel nostro paese basta una scintilla e l'Italia si ritrova nelle stesse condizioni dei luoghi che hanno lasciato. L'Italia si troverà  nelle stesse condizioni di guerriglia, già ci sono dei segnali con  una condotta per niente mite con proteste diffuse, ma per adesso contro gli italiani. Il fenomeno è destinato ad ampliarsi nel momento in cui iniziano le dissidie fra migranti stessi, portando così da noi le stesse condizioni e concause per le quali si stanno massacrando a vicenda da dove provengono. Non ci sono solo gli italiani e i mussulmani, ci sono centinaia di etnie che in breve tempo non riusciremo a controllare, e che stiamo mescolando fra loro in modo irresponsabile.
Rago Alfonso

domenica 2 luglio 2017

Così anche la Francia sui migranti prepara la vasellina per l'Italia, lo spiega DI Maio

"Ormai le nubi si diradano e si comincia a capire chi nel Movimento 5 stelle alle prossime elezioni sarà il leader che verrà candidato per la presidenza del consiglio. Lo vediamo chiaramente in questo video messaggio di Di Maio rivolto al presidente francese Macron. Luigi Di Maio in questo video non parla  da componente del Movimento 5 Stelle semplice ma da vero è proprio Leader futuro candidato presidente del consiglio. Un messaggio simile normalmente lo da un candidato presidente del consiglio, quindi è chiaro che la candidatura sarà sua. Nel messaggio Di Di Maio mandato a Macron capirete in modo chiaro che anche la Francia si accinge a darci la vasellina, a non voler far anche suo il problema immigrazione,  ci rimanda indietro i migranti che hanno passato la frontiera e così per l'ennesima volta restiamo soli con il problema migranti come se non facessimo parte dell'unione."
Continua dopo il video




Di Maio a Macron: "Caro presidente Macron, noi non ci conosciamo, non abbiamo mai avuto l'opportunità di conoscerci, ma voglio approfittare della potenza del web per inviarle questo messaggio, circa 80% dei migranti che arriva in Europa passano per l'Italia, è un calcolo semplice, dei circa novantamila migranti sbarcati nel 2017, circa ottantamila sono approdati in Italia, questo perchè l'Italia è alla frontiera dell'Unione Europea e le coste dell'Italia sono le frontiere dell'Unione Europea. Molte di queste persone vogliono raggiungere il suo paese, o la Germania, o i paesi del nord Europa ma non gli è consentito perchè esiste un muro nei trattati, si chiama regolamento di Dublino 3 e non consente ai migranti che arrivano in Italia di poter varcare il confine italiano e arrivare in altri paesi dell'Unione Europea. A causa del regolamento di Dublino 3 l'Italia deve farsi carico di questo fenomeno migratorio che ha dei numeri spropositati da sola. Circa i due terzi che arriva in Italia non è un migrante che scappa da persecuzioni o da conflitti, è un migrante economico e quindi non potrebbe neanche stare qui, per i trattati internazionali dovrebbe essere rimpatriato, però questo non perchè le procedure d'identificazione sono complesse e lente. Lei sa bene che, l'Italia si fa carico per il 98%  della spesa dell'accoglienza di tutti questi migranti, gli italiani l'anno scorso 4,5 miliardi di euro a fronte di soli 100 milioni di euro che venivano dall'unione europea, delle briciole. Noi chiediamo all'Unione Europea, all'Europa invece di farsi carico non solo di questa spesa ma di questo fenomeno che inevitabilmente coinvolge per ragioni geografiche l'Italia che è alla frontiera dell'Unione Europea, ma che proprio perchè è paese membro deve essere aiutato da tutti. Pochi mesi fa ho lanciato un allarme circa le operazioni di salvataggio che avvengono nel mediterraneo ad opera di alcune imbarcazioni delle organizzazioni non governative. Il procuratore di Messina aveva lanciato un allarme ancor più grave, e cioè ha messo in guardia gli italiani dal fatto che, alcuni scafisti, alcuni mercanti di uomini, trafficanti di uomini, potessero stare finanziando alcune imbarcazioni delle organizzazioni non governative battenti bandiera straniera. Noi avevamo proposto una cosa molto semplice, avevamo proposto di non fare approdare nei nostri porti le imbarcazioni di organizzazioni non governative non trasparenti, quelle che non esibiscono i bilanci, quelle su cui ci sono ombre e su quelle che hanno bandiere di paradisi fiscali. Non siamo stati ascoltati, siamo stati definiti razzisti, poi qualche giorno fa il ministro dell'interno di questo governo ha deciso di chiudere i porti alle organizzazioni non governative e alla imbarcazioni battenti bandiera straniera, peccato che però ne l'Unione Europea e ne lui siano passati dalle parole ai fatti. Presidente Macron, dopo la sua vittoria in Francia tutti hanno parlato di vittoria dell'europeismo, lei è definito un europeista, ma mi permetta di dirle che siamo tutti bravi a fare gli europeisti con le frontiere degli altri e in particolare con le frontiere italiane. Lei ha detto che non aiuterà l'Italia per l'80% dei migranti che si trovano in Italia, ovvero migranti economici, sta accompagnando molti migranti che si trovano sul suolo francese alla frontiera francese con l'Italia, a Ventimiglia. Presidente Macron noi ci aspettiamo dai francesi e dalla Francia ben altro aiuto e supporto rispetto, quello dichiarato da lei e dimostrato da lei. Noi non possiamo permetterci di essere così europeisti come lo è lei, noi abbiamo novemila chilometri di costa e l'80% dei migranti che sbarca in Italia sono tutti migranti economici. Il problema come sa è l'identificazione di queste persone che arrivano in Italia, dobbiamo identificarli, dobbiamo capire se sono migranti economici o rifugiati, e solo dopo potremo inviare al suo paese i profughi e non i migranti economici, ma il nostro grande problema come paese, e l'Italia non ce la fa, è l'identificazione di queste migliaia e migliaia di migranti, solo in quarantottore negli ultimi giorni ne sono arrivati circa dodicimila. Noi ci aspettiamo dall'Unione Europea una mano proprio su questo, sulle procedure di identificazione, queste procedure a volte in Italia durano mesi, a volte durano anni (w l'inefficienza. questo lo dico io) e noi abbiamo bisogno di velocizzarle attraverso un supporto dell'intera Unione Europea, che sostenga queste procedure e ci aiuti a svolgerle nel migliore dei modi. Noi non vogliamo essere definiti eroi, vogliamo un aiuto concreto come popolo italiano perchè ci sentiamo parte dell'Unione Europea, soprattutto contribuiamo al bilancio dell'Unione Europea. E' ora che tutta l'Europa si faccia carico del problema migrazione, del problema immigrazione. Non possiamo più nasconderci, non si può fingere che l'Italia non sia il porto dell'Unione Europea e che stia ricevendo un numero astronomico di migranti. Presidente Macron è arrivato il momento del coraggio, è il momento di dimostrare veramente se esiste ancora un Unione Europea, mettiamoci tutti in marcia per risolvere il problema dell'immigrazione, mettiamoci tutti in marcia come piace dire a lei."

Il punto:
Il punto è che lasciare la patata bollente all'Italia fa comodo perchè ha un costo, tutti ipocritamente lasciano il problema all'Italia come problema italiano, però si chiede tutto il resto da rispettare, come anche il debito pubblico, questo perchè paese componente l'unione economica. Tutto questo costo va incidere sul debito pubblico italiano e ancor più onerosi saranno nel futuro gli interessi che il popolo italiano deve pagare. L'italia per far fronte alla spesa migranti preleva i fondi dall'unione monetaria, gli vengono restituite delle briciole, per poi caricare il resto sul debito pubblico, quando poi scandalosamente la politica non chiede in sede comunitaria che  almeno gli interessi vengano depennati, questo non lo dice neanche il signor Di Maio. Oltre a chiedere aiuto, sia logistico che economico, l'Italia dovrebbe chiedere che sul  costo e gli interessi del denaro usato per l'emergenza migranti non venga applicato nessun costo o onere oltre alla restituzione, il problema italiano del debito è appunto l'interesse che inesorabilmente ogni anno innalza quella soglia di vulnerabilità economica italiana, che poi si ripercuote sugli italiani con aumenti o applicazioni di nuove tasse.
Per l'Europa a due velocità della Merkel non ci può essere una velocità che permette lo sviluppo di alcuni paesi e un'altra velocità che porta a razzo in un burrone l'Italia!
Rago Alfonso

venerdì 30 giugno 2017

Charlie Gard, perchè Bergoglio è un cattivo Papa





Bergoglio è un cattivo Papa perchè siamo stati tutti stupiti e abbagliati dopo quel havemus Papam, dove il signor Bergoglio eletto Papa con un conclave rapido, (uno dei più rapidi della storia) rompe il protocollo e da quel balcone saluta con: "buona sera." Siamo stati tutti abbagliati dal sorriso a 32 denti di quella dentiera, falsa come chi la indossa. I fatti lo dimostrano, nessun Papa, anche il più aperto al dialogo avrebbe permesso la partecipazione o la realizzazione di riti mussulmani nei propri istituti di culto, questa è eresia. Cercare di avvicinare è giusto, svendere i propri fedeli all'islam e blasfemo, è violazione del sacro tempio di "Cristo", questo allontana i fedeli . Oggi non dobbiamo neanche meravigliarci se il signor Bergoglio non si sia espresso con parole di condanna sulla vicenda di Charlie, il bambino a cui sarà negata ogni speranza, per alcuni la scienza conta più della fede, visto che i genitori lottavano! In passato la chiesa, specie quella di Papi insignificanti come Giovanni Paolo II si sarebbe scagliata ferocemente con piena condanna per quella scelta, come pure Benedetto XVI non avrebbe disatteso la condanna del gesto dei medici britannici e tutte le istituzioni, comprese quelle europee, Bergoglio tace! Del resto non può parlare, non può smentirsi, visto che ha accolto in Vaticano Emma Bonino come una guro per immanità, quando è stata la più grande abortista del secolo (quindi capiamo bene la posizione), per poi anche scandalosamente lodarla come persona esempio per l'umanità, mi dispiace ma non per la fede! Signor Bergolio l'infanticidio non è un contributo all'umanità? Non è omicidio? E' evidente che Bergoglio dimentica il quinto comandamento o finge di farlo, questo per pura sete d'apparire, come se farsi vedere vicino a certe persone famose e abortiste fosse un laudo. Quindi è evidente che a Bergoglio non interessa uno dei principi fondante la chiesa, il principio del diritto alla vita, e che essa non può essere negata, specie a dei bambini innocenti che hanno l'unica colpa del voler nascere. Per non smentirsi non può esprimersi contro quella decisione infame che non da nessuna speranza, sia a i due genitori che a Charlie. Lei per me non è un buon Papa perchè indegnamente non ha difeso il diritto alla vita, abdichi, oppure si dimetta, come erroneamente oggi si dice. Una qualche parola le domeniche avvenire, da quel balcone saranno pressoché inutili ma per quanto ipocrite. Dopo molto silenzio arretrato, quel bambino sarà morto, le parole non serviranno più! 
 Rago Alfonso .

domenica 18 giugno 2017

Tassate le Macerie di Amatrice Silvio Berlusconi sbotta su Facebook

"Silvio Berlusconi con un post sulla sua pagina Facebook spiega come sia ingiusta una tassa di successione nei paesi coinvolti dal sisma."

Scrive Berlusconi:

Il confronto fra tutto quello che ha fatto il nostro governo in Abruzzo e quello che stanno facendo i governi del PD con i terremotati dell’Italia centrale è davvero impietoso. Ma quando ho appreso della mancata esenzione dell’imposta di successione ho pensato ad un macabro scherzo. L’idea che gli eredi delle persone scomparse nel crollo delle loro case debbano pagare l’imposta di successione per ereditare le rovine di quelle stesse case è talmente assurda da rasentare l’incredibile. Ovviamente noi avevamo abolito del tutto questa imposta. Ci è sempre apparso come immorale e inaccettabile il fatto che lo Stato metta le proprie mani anche su quel gruzzolo, grande o piccolo che sia, che un padre e una madre hanno messo da parte con una vita di lavoro, di sacrifici, di risparmi e che intendono lasciare ai propri figli e ai propri nipoti. Su quel gruzzolo lo Stato ha già messo le sue mani al momento della realizzazione dei loro guadagni. Dopo di noi i governi non eletti della sinistra hanno reintrodotto questa imposta ma ci sembra davvero incredibile che la mantengano anche nei confronti di quelle popolazioni sofferenti. Ancora: per quanto riguarda le popolazioni dell’Abruzzo colpite dal terremoto noi sospendemmo, dal 6 aprile 2009, per un anno e mezzo, ogni prelievo fiscale e contributivo. Tale sospensione si è poi trasformata nella cancellazione definitiva del 60% del prelievo, e questo grazie a una norma inserita nella nostra ultima legge finanziaria, pochi giorni prima che un vero e proprio colpo di Stato, (a quiet coup d’Etat) ci costringesse alle dimissioni del Governo. Credo che ogni speculazione politica sul dolore sia odiosa. Quello che avvenne nel 2009 non fu solo un successo del governo Berlusconi, ma fu un successo dell’Italia intera. Noi lavorammo con tutte le nostre forze per dare, in pochi mesi, un tetto stabile e confortevole a chi aveva perso la casa, per portare il G8 all’Aquila e per avviare la ricostruzione. Quella ricostruzione che poi successivi governi e amministrazioni locali della sinistra hanno lasciato impantanare. La differenza con quanto accade oggi in Italia centrale è dolorosamente evidente. *** Ho scritto queste parole intervenendo sul Quotidiano Nazionale in edicola oggi.



Il mio punto di vista:

Che dire è vero che la legge italiana deve essere uguale per tutti, senza eccezioni, ma è pur vero che oltre la legge c'è anche la morale e le eccezioni. Tassare immobili ormai inesistenti, tassare i sopravvissuti a causa dei propri cari estinti con la cessione di morte per avere anche la colpa del possesso di immobili ormai ridotti in macerie è una cosa amorale per quanto assurda, questo dopo che non si fa nulla o quasi per quelle zone si pretende pure un ricavo fiscale.
Non gli si può buttare anche il sale sulle piaghe, dopo che hanno perso la casa, i propri cari, dopo che hanno perso tutto!

Rago Alfonso





















giovedì 15 giugno 2017

Repubblica VS movimento 5 stelle



La repubblica lancia uno scoop sul possibile incontro di Davide Casaleggio con Matteo Salvini.
Dura le repliche del vice Presidente della Camera Dei Deputati Luigi Di Maio su Twitter:"Direttore Mario Calabresi o tira fuori le prove o si dimette, la fake news questa volta è più grande di lei"




 Non tarda ad arrivare la replica di Mario Calabresi direttore di Repubblica, per niente intenzionato a ritirare l'articolo, ne a chiedere scusa come preteso da M5S, dopo la smentita anche di Matteo Salvini. 

Il direttore di Repubblica è tutt'altro intenzionato che  dare le dimissioni, spiega con un video  che l'incontro c'è stato, che le fonti sono attendibili, e non si tratta di una fake, che le fonti se necessario le darà in sede legale presentandole come testimoni.



Ovviamente Davide Casaleggio non resta li a pettinare bambole e replica anche lui sulla sua pagina Facebook.  La richiesta è chiara, un invito al direttore di Repubblica di non dare le fonti, ma ma il tempo e il luogo in modo da poter smentire con la sua agenda degli appuntamenti, a fornire eventuali testimoni che l'incontro non vi è stato e ne tanto meno programmato.

"Il direttore Calabresi (scrive Davide Casaleggio) non ha accettato la mia smentita e mi ha accusato di aver dichiarato il falso, dandomi pubblicamente del bugiardo. Io ho una parola sola e la ribadisco. Non ho mai parlato con Matteo Salvini. Ed è intollerabile che la mia onorabilità venga messa in discussione in prima pagina su un quotidiano nazionale senza portare uno straccio di prova. Io non voglio sapere le fonti di Repubblica e nessuno glielo ha chiesto. Io voglio che Repubblica pubblichi tutti i dettagli su questo fantomatico incontro, visto che Calabresi afferma di avere delle "ottime fonti". Finora hanno scritto che "l'incontro si è svolto a Milano una decina di giorni fa prima che la trattativa sulla legge elettorale fallisse". E' un po' pochino. Ci dica invece quando è stato fatto l'incontro e dove si è svolto: due "ottime fonti" dovrebbero saperlo. Venga pubblicato il luogo preciso, il giorno preciso e l'ora precisa. Io pubblicherò la mia agenda personale e dimostrerò a tutti dove mi trovavo e cosa facevo quel giorno, se necessario con l'ausilio di testimoni. Se sarà dimostrato, e sarà dimostrato, che io il giorno indicato ho fatto altro, allora credo che coerentemente il direttore Calabresi dovrà immediatamente dimettersi.

Se il direttore Calabresi invece lancia il sasso ma nasconde la mano, e si rifiuta di pubblicare la data precisa dell'incontro allora prenderemo atto del fatto che si sono inventati tutto di sana pianta e procederò alle vie legali, tramite la richiesta di costituzione di un Giurì d'onore o con una querela, per tutelare la mia onorabilità."






mercoledì 14 giugno 2017

Appello TV di Emmanuel Mariani, Berlusconi lo aiuta ma la questione è

"Berlusconi risponde all'appello del dipendente romano dell'Atac Emanuel Miriani in TV a Quinta colonna: "Sistemo tutto io" , con la chiara disponibilità nel voler aiutare Emanuel."



Fonte video: YOUMEDIA 

Emanuele raccontava in TV : "Mia figlia ha bisogno di assistenza continua, soffre di epilessia e mangia artificialmente. Ma non mi lamento perchè non ci fa mai mancare il sorriso. Avendo questo problema nel 2006 siamo entrati in una graduatoria speciale e abbiamo avuto l'assegnazione della casa comunale. A ottobre la nuova giunta comunale ci ha spedito una lettera di sfratto perché, per un cavillo, hanno ritenuto invalido l'atto di assegnazione. Ho chiesto più volte, anche al sindaco Virginia Raggi, di venire a vedere in che condizioni vive la mia bimba, ma non ho mai ricevuto alcuna risposta".

Dopo pochi minuti l'appello ha colpito il cuore di Silvio Berlusconi che interviene con una telefonata: "Ho visto il programma e sono rimasto colpito dalla situazione di Emmanuel. Mercoledì sarò a Roma, se viene a trovarmi la vicenda della casa la sistemo io".

C'è da precisare che Silvio Berlusconi non potrà in alcun modo influire sulla decisione presa dal tribunale che ha giudicato le irregolarità commesse nell'assegnazione delle case, ma che, sicuramente cercherà di trovare un nuovo alloggio per la bimba, unico modo per aiutarla. 

Quello che è triste secondo me è che il comune di Roma, e personalmente la sindaca Virginia Raggi, invitata da Emanuel  (come dice Emanuel) non ha mai risposto all'appello della famiglia. E' brutto perchè il comune di Roma trova del denaro per dare le case ai residenti dei campi Room (cosa anche giusta) e non aiuta una famiglia italiana in difficoltà, con una bambina invalida al cento per cento e anche sfrattata! Ancora una volta si semina quella brutta apparenza, si fa tutto per tutti e non per i propri cittadini ! 

Ma il mio dissenso va rivolto anche a chi ha giudicato. 
E' vero vi sono state delle irregolarità, ma si potevano anche valutare le uniche assegnazioni regolari senza buttare tutti in unico calderone, senza buttare in mezzo una strada pure chi ne aveva diritto. 

Perché vedete, chi ne aveva diritto non è stato per niente favorito, appunto se valutiamo che nel contesto vi erano gli irregolari. Il punto è che, chi non aveva diritto ha avuto la casa dietro sollecito, chi ne aveva invece diritto ha costretto ad assegnare gli alloggi perchè non potevano sottrarsi all'evidenza. 

E' brutto vedere ancora una volta la superficialità della politica, è brutto vederla anche nel Movimento Cinque Stelle, e precisamente nella persona di Virginia Raggi  se contattata da Emanuel. Su Facebook si parla tanto di quella differenza, della disponibilità a essere vicini e "differenti" rispetto all'altra "politica", però poi ci facciamo scappare casi umani come questi. 

Per chi vuol aderire Manuel ha deciso di lanciare una petizione su Change.org: La casa di Noemi non si tocca !

Rago Alfonso








domenica 11 giugno 2017

Blue Whale arrestato il Russo Ilya Sidorov per aver istigazione dei minori al suicidio


"Sono state le Iene a divulgare la notizia tramite  Matteo Viviani, oggetto di una grande polemica nei giorni scorsi. Polemica scoppiata per aver inserito in un servizio delle Iene video presi da siti che non centravano nulla con la Blue Whale."

"Nel video Viviani spiega tutti i dettagli sull'arresto e sulla polemica scoppiata in precedenza"



"Io penso che  quei video presi da altri siti e per tanto tarocco siano moralmente sbagliati ma sono  anche serviti per scuotere le coscienze e per tanto utili, morale e etica a parte  io la chiamo disonestà etica per un buon fine." 

Non dobbiamo sottovalutare che si sta attentando alla sicurezza di minori in tutto il mondo, questo lo dice anche la polizia di stato    che scrive nel sito: "Il Blue Whale è una discussa pratica che sembrerebbe provenire dalla Russia: viene proposta come una sfida in cui un così detto “curatore” può manipolare la volontà e suggestiona i ragazzi sino ad indurli al suicidio, attraverso una serie di 50 azioni pericolose.
Ad oggi capita anche che bambini e adolescenti si contagino fra di loro, spingendosi ad aderire alla sfida su gruppi social dopo aver facilmente rintracciato in rete la lista delle prove ed essersi accordati sul carattere segreto di questa adesione.
Le prove prevedono un progressivo avvicinamento al suicidio attraverso pratiche di autolesionismo, comportamenti pericolosi e la visione a film dell’orrore e altre presunte “prove di coraggio”, che vengono documentate con gli smartphone e condivise in rete sui social.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni sta osservando il fenomeno: le nostre indagini si concentrano sull'identificazione di adulti, giovani o gruppi di persone che inducono via web bambini e ragazzi ad esporsi ad un rischio concreto per la loro vita.
Poniamo molta attenzione a quanto i cittadini ci segnalano su casi di rischio associati a questa pratica. Ogni informazione utile contribuisce a potenziare la nostra azione di protezione dei bambini e dei ragazzi in rete."

Tarocco o meno, condotta scorretta o meno è stata dichiarata guerra ai nostri ragazzi, ogni arma è lecita al fine di tutelarli da questo gioco "infernale". Penso anche che ai vari motori di ricerca e i social tutti! Va chiesta maggiore collaborazione nell'individuare e fermare la propagazione di questo gioco appunto infernale, senza creare ostacoli e protezionismi impropri e per tanto assurdi.

Ma tocca anche ai genitori fare la loro parte, il non abbassare la guardia sui propri figli, perchè vi sono segnali chiari! Per capire se stanno giocando al "gioco della morte":  Il disegnare spesso una balena o palazzi alti e averne una vera e propria passione per questi, la totale chiusura e ore passate sui social,  l'allontanamento dalle amicizie di vecchia data e la conseguente sostituzione sui social con persone che non fanno parte delle amicizie nella quotidianità della vita reale, un altro segno da non sottovalutare  è l' infliggersi dei tagli sulle braccia che rappresentano una balena (questo indizio è fondamentale perchè da quello si parte)... Questi sono tutti segnali chiari che, evidenziano una cosa, stanno giocando alla Blue Whale.

Io penso che, la privacy dei proprio figli  su un social va messa un'attimino da parte se sono dei minorenni,  con tutte le urla possibili, e di molti! va data fiducia ma un controllo periodico non guasta! La privacy è bella ma i vostri figli non ve li restituirà nessuno!

Va fatto un patto se non hanno la maggiore età (mia madre rompe ancora le scatole a 50 anni!): "se vogliono avere un profilo sui social va chiesta la possibilità di accesso," potrebbe essere un deterrente, è brutto lo so ma la privacy dei propri figli vale la loro vita? Va data la fiducia ma se vi sono delle stranezze è anche giusto poter capire quale strada hanno intrapreso i propri ragazzi! 

E' raggirabile perfettamente l'iscrizione ad un social, i ragazzi possono iscriversi all'insaputa del genitore con un altro profilo, è vero... Questo lo è  con dei profili con pseudonimo ma almeno è qualcosa.

Social come Facebook ad esempio, per fortuna sono molto attenti alla sicurezza, tanto che, appunto un profilo con nome falso non è possibile averlo, se vieni scoperto ti chiede il documento d'identità. Non basta, va fatto un ulteriore sforzo per censire i minori presenti sul social, va inserita addirittura l'iscrizione con documento d'identità,  per aver un maggior controllo e per dare le dovute responsabilità ad eventuali attentatori della sicurezza. Un altro pericolo sono i gruppi segreti, perchè è dal sommerso che poi si parte, in tutti i sensi e in tutte le direzioni per tutti i mali possibili e immaginabili su un social. Ci vogliono gruppi solo "aperti", questa è un' altra parte della soluzione, è dare un'arma agli iscritti, la possibilità di segnalare almeno una volta per una causa giusta e non per futili motivi!

Ps. E' vero sembrano idee da dittatore social! Ma è anche vero che il male sfrutta appunto la debolezza della troppa libertà, per  adescare  e infliggere tutto il male possibile  ai vostri figli, per tanto vulnerabili su un social, io dico:"salti chi può tuteliamoli!"

Perdonatemi se è un articolo un pò aglio e olio, perdonatemi gli errori, capite il senso di quello che ho scritto, pensate all'idea forse contestabile e non alla grammatica, non sono un giornalista o un letterata, scrivo quello che penso.
Rago Alfonso





sabato 10 giugno 2017

Unica e sola verità sulla legge elettorale.


"La verità è che il "voto" poco importa a tutta la politica, si trova l'alibi della legge elettorale da fare ma di cui nessuno a prescindere trova mai un accordo, fino a trovarne qualsiasi cavillo con una sola certezza, dargli nomi fantasiosi che terminano con ellum, mentre nella realtà si rischia il voto oltre la data della scadenza naturale."

  I partiti di governo, per nulla biasimabili non sono affatto interessati ad elezioni subito dopo una legge elettorale, soprattutto condivisa con le opposizioni, ma per niente proprio, nessuno al governo si da con un maglio sui testicoli e va alle lezioni anticipate (anche se sembra che Renzi corteggia Berlusconi e spara sulla Croce Rossa di Gentiloni e Alfano). La verità è che agli italiani ormai il voto poco importa, ormai assuefatti da quella ingovernabilità che fa in modo che ciò che è eletto dal popolo duri meno di una stagione, nella migliore delle ipotesi va avanti con impasti e rimpasti, nella peggiore viene sovvertito completamente ciò che è stato stabilito da un voto "democratico" con un governo che non centra nulla con la volontà popolare. Il punto principale è fare una legge elettorale che crei governabilità, cosa per niente voluta, non è neanche lo sbarramento per evitare frammentazione il vero problema, se non vi fosse l'abitudine di creare governi con un agglomerato di partiti incompatibili fra loro, legati solo dalla sete di potere, se viene superato con la coerenza questo nodo, il problema sarebbe risolto. Purtroppo c'è anche la morale e l'onesta da non sottovalutare, i vari partiti sono abituati a soccorrere con le varie Onlus della politica migranti naufraghi dei partiti (si parla tanto di migranti ultimamente, ebbene vi sono anche quelli politici) ipocriti e traditori del mandato per cui sono stati eletti, sono abituati a traslazioni da un lato all'altro, nell'attraversare quel mare della politica che li porta da un lato all'altro delle aree politiche nel porto sicuro della convenienza, questo senza nessuna vergogna. Gli italiani stanchi ormai restano a guardare.

Rago Alfonso

sabato 3 giugno 2017

I chili di troppo di Rihanna il punto indecente



" Il punto indecente sta nel fatto che una donna è libera di ingrassare o di dimagrire, senza che gente stupita debba giudicare, ognuno guardi i propri difetti."
Molti giornali senza alcun rispetto stanno criticando il sovrappeso di  Rihanna per lucrare sulla notizia.  Mi piacerebbe sapere se nelle varie redazioni  vi siano persone con  dei fondo schiena perfetti, o panze al posto delle tartaruga! Da dietro una scrivania si fa presto a criticare, specie se di base c'è l'interesse del clik ad un sito stracolmo di pubblicità, o la vendita di qualche copia in più di una rivista. Vorrei sapere quale sia la forma fisica di chi scrive del sovrappeso di questo artista, tanto  per stabilire con quanta ipocrisia si riesce a parlare male delle persone, o meglio sparlare su una donna senza rispetto alcuno!
Il  punto  è che Rihanna è un artista, e un artista si valuta a seconda delle caratteristiche per le quali si propone. Rihanna per lo più è una cantante e non vedo come la sua fisicità possa influire sulle doti canore. Un artista,  in questo caso una cantante va apprezzata per quello che sa fare, per come sa esibirsi e non per la stazza. Questo è stato dimostrato ampiamente nel momento in cui i fan sono scesi in campo facendo una vera e propria crociata a suo favore, rilegando i vari giornalisti di bassa lega nella zona tapiro d'oro. 


Rago Alfonso